Buonasera, sono una madre di tre figli e sono sposata da 30 anni con un uomo che nei momenti lucidi è anche una brava persona ma quanto beve si trasforma e diventa un violento .Sono andata via da casa perchè per la terza volta mi ha messo le mani addosso, sto cercando di muovermi per la separazione, ma non so proprio cosa fare. Mia figlia da poco maggiorenne e studente è venuta via con me. Mi potreste dare dei consigli?
Ringraziandovi anticipatamente vi saluto
Nicoletta (nome di fantasia scelto dalla redazione)
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Gentilissima Signora,
innanzitutto il consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi immediatamente ad un avvocato. Due sono le azioni che potrà esperire: la prima è quella prevista ai sensi dell’art. 342 bis del codice di procedura civile per ottenere un provvedimento di allontanamento di suo marito dalla casa coniugale.
Generalmente il vantaggio di questo tipo di azione è la celerità dal momento che nell’arco di un qualche settimana (talvolta anche solo qualche giorno) viene fissata l’udienza nella quale il Giudice a fronte di una sommaria cognizione dei fatti è chiamato a decidere.
Successivamente potrà introdurre la causa di separazione che, nel suo caso, potrebbe accompagnarsi ad una richiesta di addebito.
A questo, ovviamente, si aggiunge la possibilità di sporgere una querela nei confronti del suo ex marito per il reato di maltrattamenti in famiglia punito ai sensi dell’art. 572 del codice penale. Il reato in questione, infatti, non è configurabile soltanto in presenza di atti di violenza fisica ma sussiste, altresì, qualora vengano poste in essere abituali aggressioni verbali, umiliazioni, offese e vessazioni che cagionino nella vittima profonde sofferenze morali. Peraltro, nel caso di specie, le condotte descritte appaiono ancor più gravi se si considera che essendo state perpetrate anche alla presenza di una ragazza adolescente, potrebbero incidere negativamente sul corretto sviluppo psico-fisico della stessa.