1/4 – Introduzione

L’adolescenza è una fase critica della nostra vita, ci sentiamo sospesi tra due realtà, quella in cui siamo ancora bambini e dall’altra il nostro corpo ci comunica che stiamo crescendo e stiamo passando all’età adulta. I cambiamenti fisiologici sono preoccupanti per chi è più sensibile e spesso non si accetta il proprio corpo e ci si trova mille difetti. Per noi adulti, che già abbiamo vissuto questo periodo non dovrebbe essere difficile stare vicino ai nostri ragazzi e aiutarli a superare le difficoltà emozionali che incontrano. Nella fase dell’adolescenza i ragazzi manifestano difficoltà di diverso genere, ad esempio nel rapporto con i genitori o con gli adulti in genere o con i coetanei, o con la scuola e le varie istituzioni. Questa è l’età del cambiamento come la stessa etimologia della parola implica: infatti, “adolescere” deriva dal latino “crescere”. Queste modificazioni fanno parte del ciclo di vita ma spesso sono motivo di conflitti. Vediamo cos’è e come superare la crisi adolescenziale. (Immagine presa da www. Rat-man. Org).

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Quando si arriva all’età giovanile, soprattutto in fase adolescenziale, è difficile accettarsi per quello che si è, in quanto da un lato c’è la volontà di restare bambini mentre, dall’altro, la voglia di crescere. È questo uno dei motivi per cui, in questo specifico periodo, si affronta una vera e propria crisi d’identità. Il rapporto con gli altri si mette in discussione, alcune cose che fino a pochi mesi fa ci piacevano adesso non le accettiamo più o peggio le odiamo.

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Le differenze si manifestano in entrambi i sessi ma la maniera di affrontare i problemi spesso è diversa e varia anche in base al carattere. Partiamo dalle femminucce. Queste si trovano per prime ad affrontare alterazioni sia fisiche che emotive. Ogni ragazza ha i suoi tempi di maturazione. Il primo cambiamento deriva certamente dall’arrivo del ciclo mestruale, che conferma l’inizio dell’età fertile e, dunque, della capacità di procreare. Quest’ultima richiede un lungo percorso di maturità e di consapevolezza che dovrebbe portare alla gestione responsabile di questo potenziale sia da parte della femminuccia che del maschietto. Si notato cambiamenti fisici come la crescita del seno, i fianchi più pronunciati, l’acne giovanile, un aumento della peluria in varie parti del corpo e un cambiamento nell’emanazione degli odori. Tutti questi fattori portano a continui sbalzi d’umore mettendo in crisi la ragazza. Spesso è di cattivo umore e risponde male ai genitori facendo vere e proprie scenate che non si sa come gestire.

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La metamorfosi dei maschi avviene, invece, in modo più brusco e radicale, infatti, si possono notare: una notevole crescita in altezza e della massa muscolare; l’evoluzione della voce che diventa più matura; la pelle del viso diventa più ruvida inizia a comparire la barba; varie parti del corpo si ricoprono di peluria; si assiste ad uno sviluppo radicale dei caratteri sessuali principali. Come le femmine, così anche i maschi hanno i propri tempi di maturazione e di trasformazione, ma il tutto avviene con un netto ritardo rispetto alle prime. In conclusione possiamo affermare che, per aiutare i ragazzi a superare questo periodo, bisogna fargli accettare il proprio corpo, le proprie forme e, soprattutto, il loro cambiamento caratteriale in maniera del tutto graduale, in modo da non metterli ulteriormente sotto pressione. Se la situazione si gestisce in maniera serena, senza creare drammi, questo periodo passerà senza traumi per nessuno. Ricordiamo ai nostri ragazzi che questa è un età bellissima che devono vivere con serenità e con la consapevolezza che ogni fase della vita va vissuta con gioia e con pienezza.