Il tradimento è la principale causa di rottura tra le coppie in Italia. Perdonare l’infedeltà, infatti, non è facile, sia che questa sia fisica, sia che sia “mentale”. Eppure lasciarsi alle spalle una scappatella del partner non solo è possibile, ma secondo un sondaggio condotto nei mesi scorsi potrebbe persino far bene alla relazione. Come riferiva RDS, infatti, il 77% degli intervistati definiva felice il proprio rapporto con il coniuge o compagno, nonostante un’avventura extraconiugale. A pensarlo, però, sono soprattutto gli uomini: 81% contro il 71% delle donne.

Quante coppie riescono a superare un tradimento

Un flirt al di fuori della coppia, però, può anche essere molto complesso da accettare. La scappatella, insomma, rappresenta una prova dura per una relazione, persino per chi ha tradito per primo: l’idea che il partner possa comportarsi nello stesso modo rimane “indigesto” al 94% degli intervistati. Eppure il 16% di coppie alle prese con una infedeltà riesce poi a rimanere unita. Come spiegato dallo psicologo Joseph Cilona a SELF, «Nonostante le statistiche ambigue, sembra ragionevole ipotizzare che siano più numerose le coppie rimaste insieme dopo un’infedeltà».

Qual è il peggiori tradimento: fisico o mentale?

Secondo l’esperta di relazione Jessica Leoni, intervistata dal New York Post, il tradimento è un campanello d’allarme per la tenuta di un rapporto e rappresenta un sintomo di infelicità da parte di uno dei due partner. «Se sei infelice, la tua mente è altrove: non c’è modo di compartimentare una relazione. Gli adulteri non vogliono lasciare i loro partner, vogliono solo un po’ di pepe in più nella loro vita». Questo varrebbe anche nel caso di una “scappatella” virtuale, con il solo pensiero.

Come uscire psicologicamente da un tradimento?

Partendo proprio dall’esigenza di superare il trauma interno alla coppia Valeria Riccio, psicologa, coach e co-founder di Resilia, ha messo a punto un decalogo per aiutare a riprendere in mano la situazione. Il primo consiglio è di accettare le emozioni: «È normale sentirsi feriti, arrabbiati, traditi e confusi. Non cerchiamo di reprimere o ignorare questi sentimenti, poiché ciò potrebbe solo peggiorare il dolore nel tempo. È importante concedersi il permesso di sentire tutto quello che si sta provando, anche se sembra travolgente. Scrivere i propri pensieri o parlarne con una persona di fiducia può essere un ottimo modo per elaborare le emozioni», suggerisce Ricci.

Come superare un tradimento: prendersi del tempo

«Dopo un tradimento, è importante prendersi del tempo per riflettere prima di assecondare decisioni affrettate. Si potrebbe sentire, infatti, l’impulso di reagire immediatamente, ma agire senza una chiara riflessione potrebbe portare a scelte di cui ci si potrebbe poi pentire – consiglia l’esperta – Concedersi un momento per calmarsi e pensare a cosa si vuole veramente è sicuramente utile per valutare la situazione in modo razionale e prendere decisioni che siano allineate con i propri valori e obiettivi a lungo termine».

Cercare chiarezza e comunicazione

Il passo successivo è cercare il dialogo con il partner: «Quando ci si sente pronti, può essere d’aiuto cercare di avere una conversazione aperta e onesta con la persona che ha tradito. Si potrebbe volere delle spiegazioni, capire le motivazioni dietro il tradimento o chiarire i propri sentimenti. Tuttavia, questa conversazione non dovrebbe trasformarsi in un confronto accusatorio, ma in un tentativo di comprendere cosa è successo e cosa ha portato a questa situazione. La comunicazione onesta è fondamentale per decidere come procedere».

Non colpevolizzare l’altro

È normale, soprattutto quando ci si sente feriti, cercare un colpevole, «sentire la necessità di addossargli/le la totale responsabilità dell’accaduto. Questa tendenza può sembrare un buon metodo per focalizzare le energie e scaricare le emozioni, ma in realtà si tratta di un vuoto a perdere che non ci porta da nessuna parte. È importante ricordare che il tradimento è una scelta fatta dalla persona che lo mette in atto – sottolinea Ricci – Ognuno decide autonomamente come agire, ciò che ci importa approfondire sono i problemi che hanno portato alla decisione finale».

Ripartire stabilendo i limiti

«Dopo aver affrontato il tradimento, potrebbe essere necessario e utile stabilire dei limiti che possono riguardare la comunicazione con la persona che ha tradito, o persino la propria presenza nella relazione stessa». Insomma, una volta scoperto il tradimento e metabolizzata la scappatella, è utile «chiedersi cos’è accettabile per sé e cosa non lo è. Definire i limiti aiuterà a proteggersi ulteriormente da potenziali ferite», insiste la coach.

Quando vale la pena superare un tradimento

Le scelte per il futuro della coppia, però, devono essere condivise. Per questo «Decidere se continuare o meno una relazione dopo un tradimento è una scelta molto personale che dipende da entrambe le parti coinvolte nella coppia. A influenzare la decisione possono esserci molti fattori: l’entità del tradimento, la storia della relazione, il livello di impegno di entrambe le parti e la disponibilità a lavorare sulla fiducia. Non c’è una risposta giusta o sbagliata; l’importante è fare ciò che è meglio per il proprio benessere emotivo e mentale», spiega ancora Ricci.

Come superare un tradimento e prendersi cura di sé

«In molti casi, cercare l’aiuto di un esperto può essere di grande supporto. Parlare con un professionista può aiutare sia a gestire meglio le proprie emozioni, sia a trovare strategie per affrontare la situazione», prosegue Ricci, che aggiunge anche un altro consiglio: «Durante un periodo di dolore e sconforto è cruciale prendersi cura di sé stessi. Questo include monitorare i propri bisogni primari, come ad esempio la propria routine del sonno, l’alimentazione, la respirazione, la salute fisica. Concentrarsi sulla cura personale aiuterà a mantenere la mente lucida e a rafforzare la propria resilienza emotiva».

Come ricostruire la fiducia dopo un tradimento

Si tratta di un passo fondamentale: la fiducia, infatti, deve essere ricostruita e questa operazione «richiede tempo e impegno da entrambe le parti, ma può essere raggiunta se è presente un vero desiderio di cambiamento e di riparazione del legame. È importante essere pazienti con sé stessi e con il processo di guarigione, e non aspettarsi che tutto torni alla normalità immediatamente». Ancora una volta, dunque, il fattore tempo risulta determinante per poter aprire una nuova fase, che ha bisogno di basi ancora più solide.

Saper voltare pagina dopo l’infedeltà

Sembra il consiglio più scontato, ma non lo è: accettare il passato e andare avanti, sia che si decida di restare, sia che si opti per lasciare la relazione, «è importante accettare quello che è successo e lavorare per andare avanti. Questo non significa dimenticare il tradimento, ma imparare a vivere senza che esso domini i pensieri e le emozioni. Lavorare sulla propria crescita personale e sulle proprie passioni può essere un passo importante per superare il dolore e riscoprire la propria forza interiore», conclude l’esperta.