1/4 – Introduzione

Chi vive nelle grandi città, avrà avuto modo di incontrare donne e uomini indiani il cui modo di vestire si distingue nettamente da quello tipicamente occidentale. Si tratta spesso di vestiti che, pur essendo semplici e quotidiani, avvolgono chi li indossa di un alone di fascino e magia che richiamano da lontano le atmosfere dei loro luoghi originari. Se dovesse capitarvi, allora, di partecipare ad un matrimonio indiano, proviamo a consigliarvi con questo articolo come vestirsi per non sfigurare.

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In base al rapporto di amicizia e vicinanza con gli sposi o alla propria capacità di integrazione con usi e costumi culturali diversi da quelli di appartenenza, si può decidere di indossare un abito tradizionale indiano, così da sentirsi completamente parte della cerimonia, oppure mantenere i propri abiti occidentali. In quest’ultimo caso, si consiglia alle invitate di evitare abiti troppo scollati o fascianti e di utilizzare una stola per evitare le spalle nude; sono da preferire, inoltre, i colori tenui, cercando di non scegliere il rosso, tendenzialmente caratteristica tonalità dell’abito della sposa. Se possibile, inoltre, è meglio coprire il capo con una pashmina per le donne ed una cuffietta per gli uomini.

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Il matrimonio indiano è una celebrazione molto solenne, densa di rituali che intendono evidenziare non solo l’unione di un uomo e di una donna che scelgono di trascorrere insieme la loro vita, ma anche il sodalizio tra le rispettive famiglie d’origine. I matrimoni che rispettino le tradizioni, prevedono che il giorno prima delle nozze le mani ed i piedi della sposa vengano dipinte con l’henné mentre le amiche cantano i loro auguri con un accompagnamento musicale. Il luogo in cui si celebra la cerimonia viene decorato con un gazebo decorato con fiori sotto il quale gli sposi si scambiano ghirlande floreali mentre la donna offre miele e yogurt al suo uomo.

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L’abito tradizionale indossato dalla sposa è il sari, ovvero una tunica lunga abbinata a preziose stoffe dai colori vivaci ed arricchita da ricami e accessori come pietre e cristalli; lo sposo, invece, veste con il kurta, una sorta di tunica monocromatica in seta o cotone impreziosita da ricami e gemme apposte sulle maniche e sul colletto. Le damigelle o gli invitati, appartenenti alle famiglie degli sposi, vestiranno con il sari o il kurta senza però utilizzare troppi accessori per evitare di adombrare la bellezza ed il fascino della sposa o dello sposo.