Da sempre, all’inizio di una storia (ma anche dopo qualche tempo…) ci poniamo domande come sarà quello giusto?, andremo d’accordo?, siamo compatibili? o questo amore durerà per sempre?. E da sempre ci scervelliamo per cercare di trovare un metodo, un criterio che possa fornire delle risposte se non certe, almeno attendibili, a queste eterne domande. In altre parole, cerchiamo un modo per predire il futuro di una relazione di coppia come se stessimo facendo uno studio di fattibilità sulla nostra nascente impresa amorosa.

A questo punto, entrano in campo le diverse visioni che ognuno ha della compatibilità di coppia: c’è chi pensa platonicamente che essere compatibili significhi essere due parti della stessa mela, uguali eppure diversi; chi la valuta in termini di similitudini, di interessi, idee e valori in comune; e poi c’è chi punta sulle reciproche differenze, sul loro essere complementari, andando a colmare le carenze dell’altro in una nuova forma di perfezione a due. Alcuni siti di dating la valutano in termini di preferenze e desideri, del tipo: vorrei queste caratteristiche in un uomo, et voilà, grazie a sofisticati algoritmi propongono partner dotati di quelle determinate carattristiche.

   

Ma chi ci assicura che una persona che corrisponde alla nostra idea di compatibilità, o dotata di quelle caratteristiche, sia davvero un potenziale grande Amore? E soprattutto: chi ci assicura che oltre la perfezione apparente ci sia anche la felicità reale? Nessuno, questo può dirlo solo la vita. Ma la nostra certezza dell’incertezza non basta a saziare la nostra voglia di risposte, di anticipazioni e spoiler dal futuro.

Così, si cercano modi e oracoli sempre nuovi a cui chiedere un responso sulla nostra storia d’amore.

Le ultime frontiere? Guardano all’uso linguaggio e alla fisionomia per valutare la compatibilità di coppia.

     

Ad esempio, secondo lo studio Language Style Matching Predicts Relationship Initiation and Stability realizzato dall’Università del Texas il modo in cui usiamo le parole, in cui ci esprimiamo, e il modo in cui questo si combina con il partner potrebbe dire molto riguardo l’inizio e la stabilità di una relazione di coppia.

Usando un metodo che misura la similarità nell’uso delle diadi di alcune parole – chiamato appunto Language Style Matching (LSM) – in relazione all’esito di una relazione romantica, i ricercatori hanno analizzato le trascrizioni di 40 speed date e 86 conversazioni via istant messages e hanno riscontrato che le coppie in cui l’LSM è maggiore alla media hanno più possibilità di provare un interesse romantico reciproco, e sono più propense a proseguire la propria frequentazione in maniera stabile. La conclusione è quindi che l’LSM e le similarità nell’uso del linguaggio sembrano riflettere dei processi interpersonali impliciti fondamentali nelle relazioni romantiche.

Gli autori hanno poi messo a punto un’applicazione on line, In Synch, che consente di misurare la propria compatibilità di coppia a partire dal linguaggio, confrontando email, conversazioni via chat, trascrizioni di conversazioni, racconti o scritti di diverso genere. Secondo i ricercatori, più una coppia si avvicina al punteggio 1.0, più sono alte le possibilità che la storia d’amore sia di lunga durata e di buona qualità.

     

Un altro punto di vista sulla compatibilità di coppia invece si fonda sulla fisionomia, e sulla rassomiglianza tra i visi dei due partner. I risultati di uno studio condotto dall’Università dell’Illinois dimostrano infatti che troveremmo più attraenti sessualmente le persone che ci somigliano, che hanno dei tratti o delle caratteristiche che ci ricordano noi stessi, o che somigliano al genitore di sesso opposto al nostro.

Non a caso, uno dei più innovativi servizi di dating (per ora in versione Beta, quindi non in versione definitiva), findyourfacematch.com propone agli utenti di misurare la compatibilità di coppia e di trovare partner compatibili all’interno del network attraverso una tecnologia di riconoscimento facciale che analizza, confronta e associa 9 tratti del viso.

   

L’ultimissima frontiera della compatibilità di coppia sarebbe poi quella di lasciar perdere tutte le domande, i dubbi e le predizioni, e partire dal sentire ciò che ci piace, ciò che ci fa stare veramente bene. Questa sì, che è compatibilità.