Lui e lei: trasformarsi in un team vincente
Un team con una leadership a “corrente alternata”. Così dovrebbe essere la coppia. Perché, in tante questioni, è importante che ci sia chi decide (magari ascoltando l’altro). Nello stesso tempo, ci si deve avvicendare nella funzione di leader e di gregario. Se si dà fiducia al partner, riconoscendogli una capacità in qualche campo, si sarà pronti a farsi guidare: la cosa importante è saper tollerare la passività. Senza alcun timore di perdere la faccia, la stima di sé, magari la propria virilità.
COLTIVARE L’INTIMITÀ, MA APRIRSI ANCHE AGLI ALTRI Essere un team non basta. È molto importante anche saper stare insieme al partner in un clima di intimità e calore e, allo stesso tempo, aprirsi agli altri.
TENERE A BADA IL BISOGNO DI DIPENDENZA Invece di aprirsi a mille relazioni, è più sano ammettere i propri bisogni di dipendenza. Senza, però, farsene sopraffare al punto da chiudersi in un rapporto esclusivo con un partner senza il quale non si fa un passo.
DARE SFOGO ALLA PROPRIA IDENTITÀ Per riuscire a stare in coppia senza annullarsi servono equilibrio, un’autostima a prova di bomba e confini dell’Io ben definiti. Basta essere disponibili a stare con l’altro senza rinunciare alle proprie identità, idiosincrasie e bisogni. In pratica, se ci si sente abbastanza ricchi e completi tanto da non temere di essere depredati, risucchiati e impoveriti dall’altro.