Parliamo di sesso in menopausa. Sì, perché, anche se ci sono dei cambiamenti a livello fisico, la sessualità non cessa di esistere nella maturità, a dispetto dei luoghi comuni che ci spingono a credere che dopo “una certa” età ci si debba rassegnare e appendere al chiodo lingerie e desideri. La realtà, fortunatamente, è un po’ diversa, come spiega la sex councelor Chiara Bettelli Lelio, a cui abbiamo chiesto chiarimenti e consigli per vivere il sesso alla grande, sempre.

Menopausa: cosa succede

«La menopausa è il periodo in cui le ovaie cessano la loro attività e quindi anche la produzione di ormoni estrogeni e progestinici, e in cui si verificano diversi cambiamenti sia a livello fisico che emozionale. La carenza estrogenica può provocare secchezza vaginale, dispareunia (dolore), disturbi dell’umore e del sonno, vampate. Il calo dell’interesse per il sesso è spesso associato alla riduzione dei livelli di testosterone, ormone prodotto naturalmente sia dalle ovaie sia dalle ghiandole surrenali».

Il calo del desiderio è una questione di testa

«È vero che in menopausa la libido può avere un decremento. Ma la risposta sessuale dipende in gran parte da stimoli che arrivano dal cervello e gli ormoni sono solo uno dei numerosi fattori che contribuiscono alla normale funzione sessuale della donna. La diminuzione del desiderio in donne e uomini a tutte le età non è dovuta tanto a un un certo livello ormonale, quanto piuttosto a una diminuzione dell’innamoramento, alla pressione di altre preoccupazioni, allo stress, a fattori psicologici e a conflitti con la partner.

La scarsa soddisfazione sessuale femminile è associata soprattutto alla mancanza di autostima, a disagi emotivi o con il proprio corpo, a relazioni interpersonali insoddisfacenti, tutte difficoltà che la menopausa può far emergere o acutizzare. Ma questo non significa che il calo della libido e la fine della soddisfazione sessuale sia inevitabile, né che debba accedere a tutte. Per evitarlo, dobbiamo soprattutto cambiare approccio».

Un approccio diverso

«La visione della sessualità è cambiata grazie a cambiamenti socioculturali molto forti: tra questi l’allungamento della vita con una conseguente ridefinizione della sessualità. E la possibilità di procreare, con la fecondazione assistita, anche al di fuori dell’età biologica. Inoltre, il riconoscimento del piacere femminile forever è una conquista recentissima.

Ma perché sia reale e la sessualità possa essere soddisfacente e ricca anche nella maturità è necessario cambiare punto di vista, e iniziare a considerare la menopausa non come una malattia o una disgrazia, non come la fine della femminilità, ma come un cambiamento a livello sia fisico che emozionale, che può avere molte piacevoli sorprese. Nel momento in cui, invece di continuare rimpiangere la giovinezza, si continua a sognare, ad avere voglia di fare delle scoperte e di emozionarsi attraverso il sesso e il rapporto con il partner, questo diventa possibile».

Minimizzare i cambiamenti fisici!

«Gli unici fattori fisici che possono influenzare negativamente la sessualità sono una certa mancanza di tono muscolare dell’apparato genitale dovuta al rilassamento dei tessuti, che si può però sia prevenire che ridurre allenando la muscolatura pelvica con i famosi esercizi di Kegel, e la scarsa lubrificazione che si può attenuare semplicemente con l’uso di un lubrificante».

Affrontare i cambiamenti

«Una terapia terapia ormonale sostitutiva per via orale, ma anche con un cerotto a base di testosterone o fitoestrogeni, è consigliabile e facile da seguire, per equilibrare i livelli ormonali. E se si desidera che la menopausa abbia un impatto minore se non positivo sulla vita della donna e sulla sua sessualità, occorre avere delle attenzioni particolari.

Alla dieta e al controllo del peso, ad assumere attraverso l’alimentazione o integratori un corretto apporto di isoflavoni della soia (cioè i fitoestrogeni, che attenuano i sintomi più spiacevoli) e di vitamine A, C ed E. Inoltre si consigliano cibi ricchi di vitamina E, B6, B12 e acido folico con funzione protettiva, vitamina D, calcio, zinco e magnesio: tutti importanti per la salute delle ossa. Importante è abbinare anche l’attività fisica: basta una passeggiata quotidiana di 30 minuti. E il sesso, ovviamente: fa benissimo, sia al fisico che all’umore!».

Potrebbe anche andare meglio

«Il clitoride non subisce variazioni in menopausa. Anzi, nelle donne più anziane si può addirittura riscontrare una leggera ipertrofia per il prevalere dell’attività ormonale del surrene, e il desiderio potrebbe addirittura aumentare per il venir meno della funzione antagonista degli estrogeni nei confronti degli androgeni».

Un aiutino dalla chirurgia

«Per chi si sente a disagio con il proprio corpo e per questo si sente meno sensuale, esistono persino i miracoli della medicina estetica e della chirurgia intima, che aiutano mantenere giovane l’apparato genitale esterno, ad esempio con la tintura e il rinfoltimento dei peli pubici, con la lipostruttura delle grandi labbra, il lifting del monte di Venere, la vaginoplastica…».