Cosa è la contraccezione naturale
La contraccezione è un aspetto fondamentale della vita sessuale: a meno che non si cerchi un figlio, cercare di non averne è l’elemento base di una vita sessuale serena e responsabile. La contraccezione cosidetta “naturale” è una macro categoria all’interno della quale sono annoverati diversi metodi contraccettivi: andiamo a scoprire di cosa si tratta.
I metodi contraccettivi sono un universo decisamente vasto, ma possiamo dividerli per semplicità in tre macro gruppi, individuati in base al tipo di meccanismo che viene sfruttato per evitare la gravidanza. Questi gruppi sono:
- contraccezione ormonale
- contraccezione “di barriera”
- contraccezione naturale
I contraccettivi ormonali sfruttano un dosaggio ormonale per inibire l’ovulazione nella donna, mentre i metodi di barriera sfruttano dispositivi che evitino il contatto tra sperma e genitali femminili, evitando meccanicamente la fecondazione.
E i contraccettivi naturali? Prevedono rapporti completi non protetti, e puntano piuttosto a individuare i giorni fertili nella donna, in maniera tale da evitare una gravidanza semplicemente evitando rapporti in quei giorni.
I più noti contraccettivi naturali sono:
- il calendario, o metodo Ogino-Knaus, che si basa sul conto dei giorni presumibilmente fecondi,
- il metodo Billings, che dipende dalla capacità della donna di riconoscere l’ovulazione
- il metodo ciclotermico, che prevede rapporti solo 3 giorni dopo l’innalzamento della temperatura basale.
- il coito interrotto
Andiamo a vederli nel dettaglio.
Metodo Ogino-knaus
Uno dei più ‘antichi’ contraccettivi naturali è l’Ogino-Knaus (o metodo del calendario): se hai un ciclo mestruale regolare questa pratica si basa sull’ipotesi secondo cui noi donne siamo potenzialmente fertili tra il 10° ed il 18° giorno, iniziando a contare dal primo giorno del ciclo. In realtà, più che un contraccettivo naturale, l’Ogino-Knaus dovrebbe essere considerato una buona pratica per capire quali sono i giorni potenzialmente fecondi.
Temperatura basale
La temperatura basale è più bassa all’inizio del ciclo, per poi aumentare durante l’ovulazione e diminuire di nuovo. Il periodo più fecondo inizia 3 giorni prima dell’aumento della temperatura basale e termina 3 giorni dopo. Il problema è che la temperatura è influenzata da moltissimi fattori, come stress, alimentazione, clima, che potrebbero generare oscillazioni termiche simili a quelle del periodo ovulatorio. Per questo il controllo della temperatura basale non può essere considerato un contraccettivo naturale affidabile.
Metodo Billings
Il metodo Billings si basa sul riconoscimento dell’ovulazione osservando le caratteristiche del muco cervicale: quando è filamentoso e abbondante, sei in fase ovulatoria e maggiormente predisposta al concepimento (in genere se sei ‘regolare’ l’ovulazione coincide con la metà del ciclo) e quindi è bene astenersi dai rapporti per evitare gravidanze indesiderate.
Coito interrotto
Naturalmente conosciamo tutti molto bene il coito interrotto, la tempestiva interruzione del rapporto pochi istanti prima dell’eiaculazione così da evitare che lo sperma entri in vagina. Attenzione però perché non è sufficiente che l’uomo sia molto bravo a controllarsi perché è possibile una piccola perdita inconsapevole di liquido seminale prima dell’eiaculazione vera e propria, sufficiente a fecondare l’ovulo.
Uso di test ovulatori
Naturalmente oggi arrivano in nostro soccorso metodi del tutto naturali ma tecnologici che ci aiutano a tenere sotto controllo le gravidanze: dispositivi per il controllo computerizzato del ciclo che indicano alla coppia (e alla donna in particolar modo) i giorni non-fertili e quelli potenzialmente fertili. Solitamente la sicurezza contraccettiva di questi apparecchi è di circa il 99%, quindi molto attendibili: garantiscono un’affidabilità contraccettiva come quella della pillola ma senza i suoi effetti collaterali. Esistono quelli dotati di stick e i modelli che una volta al giorno misurano in modo sublinguale con l’apposito sensore la temperatura basale.
Vantaggi della contraccezione naturale
Senza troppo girarci intorno: il grande vantaggio della contraccezione naturale è quello di poter avere rapporti completi e non protetti.
Inoltre si tratta di metodi generalmente molto economici (a volte a costo zero), che non hanno effetti collaterali sull’organismo della donna, come accade invece con la pillola.
Gli svantaggi dei metodi contraccettivi naturali
La contraccezione naturale – come si può immaginare – ha un rischio di fallimento relativamente alto, e richiede moltissima attenzione e precisione. Se l’eventualità di un figlio è assolutamente fuori discussione per te, meglio scegliere altri metodi di contraccezione.
Secondo svantaggio: non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili, quindi è assolutamente da evitare in caso di rapporti con partner occasionali e simili.
Terzo svantaggio: la contraccezione naturale impone alle donne l’astinenza proprio nei giorni del mese in cui il desiderio è fisiologicamente più consistente.
A chi è adatta la contraccezione naturale?
Come è evidente alla luce delle informazioni che ti abbiamo dato fin qui, la contraccezione naturale dovrebbe essere appannaggio delle coppie molto stabili e durature, e di chi non ha motivi per temere rapporti non protetti.
A ciò dobbiamo aggiungere che questi metodi contraccettivi possono essere adatti alle coppie che – pur non programmando attivamente un figlio – non disdegnerebbero l’arrivo di una gravidanza.