Una lettrice ci ha contattato per un problema con il compagno. Litigano per tutto, non si capiscono più e a volte lui alza la voce. Ha paura che senza rendersene conto, la relazione da conflittuale diventi addirittura violenta. L’esperta la pensa così.
Litigare non è sempre motivo di rottura
Il conflitto è qualcosa di assolutamente naturale in coppia, anzi, è importante nelle relazioni perché può permettere di raggiungere degli equilibri migliori. È un’occasione di confronto, spesso anche di duro contrasto però non necessariamente è un dissidio insanabile e non è detto che porti a una rottura.
Puoi imparare a gestire il conflitto
Anche quando nel rapporto si fa fatica, rimane comunque la possibilità di un incontro, di un confronto, di un ascolto. Per gestire bene un conflitto bisogna sapere comunicare, stare di più sulle proprie emozioni piuttosto che attaccare l’altro, cercare di mettersi nei panni del partner quando si ascolta.
La violenza è altro
La violenza è una cosa completamente diversa. Quando non è fisica può essere più difficile da riconoscere ma è importante farlo. Sono da considerare violenti anche comportamenti come rendere difficile l’accesso alle risorse economiche o denigrare, non permettere lo sviluppo di sé, la frequentazione di amici, la possibilità di lavorare.
Crea danni permanenti
Mentre nel conflitto la relazione si mantiene, anche se è faticosa, nella violenza c’è un danno permanente, uno schiaffo rimane uno schiaffo, sempre, e la relazione viene negata. Qui la prima cosa da fare è mettersi in sicurezza e farsi seguire da un centro specializzato o da un terapeuta.