Se è possibile che dietro ad un momento di crisi si nascondano un tradimento o un fattore scatenante ben preciso, spesso succede che le difficoltà di una relazione nascano dalle dinamiche interne alla coppia stessa, che per scarsa attenzione di uno o entrambi i partner, o anche in funzione del “quieto vivere”, vengono discusse in modo superficiale, innescando così una serie di conseguenze che possono portare ad un allontanamento.  

Di seguito i segnali più comuni per capire se la propria relazione è in crisi.

Cause

1. Non ci si ascolta più

All’inizio della relazione di coppia si è sempre più propensi ad ascoltare il proprio partner, sia per instaurare un rapporto, sia per curiosità, sia per conoscere meglio la persona che si ha di fronte. Con il passare del tempo però si è sempre più inglobati nella routine del lavoro, della famiglia, degli hobby e ci si dimentica di condividere con l’altro e di avere una apertura al dialogo e una disposizione alle emozioni più intime.

Non si deve essere certo ossessionate dal doversi raccontare tutto, ma se le cose che sappiamo dell’altro sono sempre meno, si inizia ad avere la sensazione di vivere due vite diverse. È sufficiente, a fine giornata, raccontarsi vicendevolmente come è andata al lavoro, condividere esperienze e paure, e guardarsi negli occhi con la voglia di ascoltare e capirsi di più.

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2. Non si condivide

Ognuno ha i propri hobby, le proprie passioni e sogni. Non è necessario fare tutto insieme, ma bisognerebbe invece affrontare insieme la vita, considerandola come un viaggio da fare mano nella mano. Nel tempo libero si possono anche frequentare amici diversi, fare cose differenti, ma dovrebbe poi esserci la voglia di confrontarsi e condividere, anche in maniera indiretta.

È infatti importante sapere di poter contare sul proprio partner per parlare, essere ascoltate e sostenute e, magari, concedersi anche delle piccole attività insieme, come per esempio uscire a cena, fare una passeggiata al parco, andare al cinema.

3. Quando la famiglia di origine è troppo invadente

La famiglia è importante, anche quella di origine. Ma si deve fare in modo che non prenda il sopravvento nella coppia, alterandone così l’equilibrio, e tenere a mente che ora, la famiglia, è quella che si è deciso di creare con il partner. Per questo bisognerebbe acquisire la capacità di giostrarsi tra questi due mondi, da una parte mantenendo sempre aperto il confronto con il nucleo d’origine, ma dall’altra facendo le scelte che si reputano migliori per sé, il partner e la coppia.

4. Non si è se stessi

All’inizio, si sa, ci si camuffa un po’ dietro all’immagine che si vuole dare. Ma amare è anche saper esprimere con coraggio come si è in realtà, con tutti i pregi e difetti. Non si deve dire all’altro ciò che vuole sentirsi dire e dare così una immagine diversa e compiacente: bisogna invece imparare a mostrarsi, abbassare la maschera e mostrare il proprio io. Perché una relazione di coppia si basa essenzialmente sulla fiducia e sull’essere onesti.

5. Pensieri negativi

L’essere sempre negative, tormentate da pensieri pessimisti e atteggiamenti ostili porta spesso la coppia a litigare su ogni minima questione, anche la più banale, corrodendo piano piano la sintonia e la compattezza che si è instaurata con il tempo. Essere positive, vedere il lato positivo delle cose e del proprio partner, può evitare quel malessere e quindi alla rottura.

Sessualità

All’inizio della relazione non si smette di cercarsi, di passare i fine settimana a letto, a coccolarsi e a ricercare spasmodicamente momenti da vivere insieme. Il sesso è sinonimo di armonia nella coppia e mantiene l’equilibrio e la complicità. Se scompare più o meno improvvisamente, allora dovrebbe sicuramente far scattare un campanello d’allarme: ci si dovrebbe soffermare a riflettere sul motivo e magari ricercare quei momenti di tenerezza che permettono alla coppia di rimanere unita e compatta.

È anche importante non smettere di prendersi cura di se stesse, lasciandosi andare e trascurandosi. Le coppie che continuano a investire su loro stesse, anche dopo molti anni, passano molto tempo a prepararsi prima di uscire, proprio come facevano all’inizio.

Come recuperare il rapporto

Non esistono regole precise quando si tratta di salvare un rapporto di coppia. Ci sono però degli accorgimenti che si possono adottare a seconda della situazione in cui ci si trova.

Innanzitutto ci si deve armare di pazienza e razionalità. Farsi prendere dal panico non serve a nulla. Non bisogna agire d’impulso ma prendere le distanze dalla situazione, analizzarla e trovare delle soluzioni che possano fare al caso specifico. Capire le motivazioni che hanno condotto la relazione a quello stadio è fondamentale, motivo per cui può essere utile prendersi anche un week-end da sole per mettere in evidenza i punti di forza, gli errori commessi e magari provare un po’ di nostalgia per la persona amata. Anche parlare con una amica o con un analista può aiutare, per avere un parere su cosa si percepisce dall’esterno.

Quando lasciarsi

Se nonostante tutto l’impegno che ci si mette per recuperare il rapporto, per costruire un dialogo, la condivisione, la passione, si capisce che tutto ciò non è sufficiente, allora è arrivato il momento di domandarsi se non sia il caso di interrompere la relazione.

Una vita sessuale non appagante o addirittura inesistente, la totale mancanza di attrazione e contatto fisico, o se anche il sesso andasse bene ma il dialogo mancasse totalmente dal rapporto, porterebbe la relazione ad essere vuota e inconcludente.

Senza contare che discutere all’interno della relazione è senza dubbio normale, ma è anche vero che liti continue e sfinenti portano a cadere in una situazione non sana e deleteria sia per i singoli sia per la coppia stessa.

Nella vita ci si può accontentare di tante cose, ma la persona con cui si condivide la vita dovrebbe essere il punto fisso. Se così non fosse, se il rapporto non risultasse così come lo si vorrebbe, se non si provasse più trasporto e ci si sentisse ingabbiate in una situazione che ormai va stretta, allora sarebbe consigliabile concedersi la libertà di essere single, per aprirsi l’opportunità di trovare magari una persona diversa e una relazione più appagante.