La quarta stagione di Stranger Things, uscita dopo la fine della mia relazione adolescenziale, è stata un evento traumatico per me (e per tutte le persone che mi stavano intorno). Abituata a seguire le peripezie dei ragazzi di Hawkins insieme al mio ex, non potevo sopportare di proseguire la serie da sola. E diverse mie amiche si sono dovute recuperare più stagioni per potermi fare compagnia. Eppure, ripensandoci oggi, quell’imposizione che ci eravamo dati – di guardare serie insieme – era una delle nostre principali cause di litigio. Lui non aveva mai tempo e io, che avrei voluto mettermi avanti con le puntate per evitare il mare di spoiler dei social, dovevo aspettarlo per forza (pena infiniti musi, sensi di colpa, «Ma perché non puoi semplicemente stare senza social per qualche giorno?»). A posteriori tutto ciò avrebbe dovuto dirmi molto su quella relazione, ma tant’è.
Che le serie tv oggi siano una parte importante delle nostre vite lo dimostra efficacemente uno degli ultimi report di Netflix (risalente a settembre 2024): la piattaforma dichiara che solo nella prima metà dell’anno gli utenti hanno utilizzato il servizio per oltre 94 miliardi di ore. Non è stupido dunque chiedersi quanto le nostre abitudini in fatto di serie tv dicano di noi – e quanto, di conseguenza, le nostre routine di coppia dicano sulla serenità insieme.
Coppie e serie tv: i dati
Il tema è stato posto lo scorso anno anche da una ricerca di CBS News in cui si analizzavano proprio le abitudini di varie coppie nel guardare serie tv. I dati dimostrano che il 66% degli intervistati ha citato le serie tv come una delle principali cause di rafforzamento della loro relazione. È altissima anche la percentuale di coppie di genitori (il 55%) che ammette di regolare i ritmi di sonno dei figli sulla base degli orari dei loro programmi preferiti.
Se è vero che le serie tv guardate insieme permettono di avvicinarsi, è pur vero che presentano anche diversi rischi. Lo dimostra uno studio condotto da un gruppo di studiosi della Lancaster University risalente allo scorso anno, secondo cui la visione di programmi tende a sottrarre il tempo dedicato all’intimità. Tra i dati emersi, quello che più ha destato preoccupazione è la tendenza delle coppie a passare tempo davanti allo schermo, ma sempre meno in compagnia. Un fenomeno paragonato a quello del phubbing, ovvero l’atto di ignorare la presenza altrui a favore dello smartphone.
Coppie e serie tv: chi decide cosa guardare?
Eppure io sospetto che sia troppo semplice questa spiegazione, e me lo confermano i miei amici felicemente fidanzati. «Io e Gen abbiamo serie che guardiamo uno per conto proprio e serie che guardiamo insieme», mi racconta Asia. «Per esempio ora stiamo guardando Lost, ma ogni tanto io ho bisogno di staccare e guardo altre cose anche per conto mio». E ancora: «A volte alterniamo serie più corte (Lost conta più di 120 puntate, ndr), per esempio abbiamo entrambi amato Cent’anni di solitudine».
Il riferimento al programma (che le ho consigliato io) mi fa sorridere: sarà stato d’accordo Gennaro, o sarà stato obbligato a guardarsi dieci puntate di una serie colombiana su un “mattone” di saga famigliare da cui noi siamo ossessionate? Giorgia alimenta i miei dubbi confermandomi che, in caso di disaccordo, Francesco si piega sempre senza problemi: «Prima si finisce quello che voglio io, poi decidiamo insieme».
Come trovare l’accordo
Mi viene in aiuto un’altra ricerca, stavolta condotta dalla giornalista Alison Herman e datata 2022. Nell’articolo Herman raccoglie alcuni metodi inventati da diverse coppie per superare le fasi di disaccordo. Da quello di Andrew, che insieme alla moglie ha un file Excel in cui entrambi si impegnano a tenere traccia di tutto ciò che guardano (stagione, servizio di streaming, nome della serie e puntata cui rispettivamente sono arrivati) fino a quello più popolare della Regola 5-3-1 (un partner pone 5 opzioni, l’altro ne sceglie 3 di cui sarebbe soddisfatto, il primo ne sceglie una tra quelle).
E se il compromesso proprio non si trova? Andrea mi racconta che loro iniziano insieme un episodio, poi se non sono convinti entrambi abbandonano la serie. «A volte scelgo io e a volte lei, ma se so già che una serie è più in linea con i miei gusti rispetto ai suoi non glielo chiedo nemmeno e la guardo da solo». Elisa sembra aver trovato una soluzione interessante, e mi racconta che lei e il suo partner si sono più volte affidati all’algoritmo. Diversi servizi streaming infatti propongono una sorta di opzione “shuffle” che seleziona uno show in automatico. «Ovviamente dipende molto da quale account è attivo, perché l’algoritmo tiene traccia dei contenuti guardati. Però ci ha salvato in più occasioni proponendo programmi che non avremmo mai considerato».
Se le agende non coincidono
Tra le principali ragioni per cui le coppie non guardano sempre le serie tv insieme, secondo quasi tutti gli studi sopracitati, c’è la questione dell’agenda: ogni partner ha impegni, tempo libero, routine di sonno e hobby diversi. Esattamente come nel caso mio e del mio ex, spesso chi ha più tempo libero vorrebbe guardare più serie tv (o mettersi avanti con gli episodi), mentre chi ne ha meno tende a non voler scendere a compromessi.
La soluzione di Sofia, che lavora nella finanza e convive con Marco, cuoco di uno dei ristoranti più esclusivi di Milano, è lasciare che si “bari” con serenità. «Quello degli orari è un tasto dolente per noi, ma abbiamo imparato a sfruttare questa cosa a nostro favore», mi racconta. «Se io mi sono messa avanti in sua assenza, appena abbiamo una serata insieme gli racconto quello che ho visto, e riprendiamo insieme come se fossimo in pari. Ovviamente avviene anche il contrario: quando lui torna tardi la sera e io volo nel mondo dei sogni a metà episodio, è lui a farmi il riassunto».
Coppie e serie tv, ognuno ha le sue regole
Insomma, guardare serie tv insieme fa bene alla coppia, ma anche guardarle separati (o a momenti sfasati) può avere i suoi “pro”. Me lo conferma Alice, che nella casa dove convive con il suo compagno ha addirittura due televisioni. Ogni coppia ha sue routine e dinamiche, e la discussione sulle serie tv può essere un’occasione in cui dimostrarsi fin dove si è disposti a venirsi incontro, scendere a compromessi, sforzarsi per stare in compagnia l’uno dell’altra il più possibile.
All’immagine apparentemente disastrosa della coppia seduta sul divano e intenta a guardare due serie tv diverse senza parlare, controbatto con il quadro che mi ha dipinto (senza rendersene conto) Chiara. Lei e Lorenzo convivono da pochi mesi, e io davo per scontato fossero nel pieno della fase luna di miele in cui guardano (e fanno) tutto insieme.
«In questo momento Lorenzo sta guardando Squid Game 2, ma a me fa troppa paura», mi ha confessato la mia amica. «Ultimamente però siamo stati tanto impegnati: tra lavoro, il trasloco e i momenti con gli amici, abbiamo avuto poco tempo da passare insieme. Anche se la sua serie non fa per me, io sto sul divano abbracciata a lui – che la guarda con le cuffie – e nel mentre gioco ad Animal Crossing (un videogioco tutto cuccioli e isole tropicali da “arredare”, ndr). Ci rilassiamo entrambi, ognuno a modo suo, e stiamo vicini».