COSA FARE CONTRO IL CALO DEL DESIDERIO –  In ogni coppia è naturale che col tempo ci sia un fisiologico calo del desiderio sessuale.
Appunto un fisiologico calo del desiderio e non un ‘psicologico’ calo del desiderio che è tutt’altra cosa. Come fare a distinguere se il calo del desiderio e ‘fisiologico’ e non’psicologico’? Non è facile perché un calo fisiologico è sempre un po’ anche ‘psicologico’.

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Ma una possibile risposta su quale tipo di calo possa essere si ritrova nelle modalità che s’individuano per contrastare un possibile calo fisiologico della libido. Andiamo a vedere quali sono queste modalità.

CAUSE DEL CALO DEL DESIDERIO

STRESS – Innanzitutto cercare di contrastare lo stress individuale e di coppia che accompagna la quotidianità della vita individuale e di coppia. Lo stress è nemico della sessualità e si ripercuote sia come calo del desiderio sia sul rapporto sessuale stesso (deficit erettivi, eiaculazione precoce, anorgasmia ecc…).

Il modo migliore per contrastare lo stress e far precedere il rapporto sessuale da un momento di rilassamento individuale e di coppia dove il soggetto e la coppia abbiano il tempo di scaricare la tensione accumulata altrove.

In seguito variare le modalità con cui si consuma il rapporto sessuale. In poche parole non dimenticare di tornare alle origini quando lo si faceva e  quando meno lo si aspettava e dove meno lo  si aspettava. La regolarità e l’abitudine sono nemici della libido.

SEDURRE IL PARTNER – Sedurre se stessi e l’altro. Non dimenticare mai che bisogna piacersi e piacere all’altro. Il desiderio si alimenta della seduzione, non sedurre è il modo miglio di non provare desiderio. Piacersi e piacere all’altro, in altre parole la seduzione è un potente afrodisiaco.

Il tutto può essere riassunto in questo brano della scrittrice erotica Anais Nin:

“Caro collezionista Noi la odiamo. Il sesso perde ogni potere quando diventa esplicito, meccanico, ripetuto, quando diventa un’ossessione meccanicistica. Diventa una noia. Lei ci ha insegnato più di chiunque altro quanto sia sbagliato non mescolarlo all’emozione, all’appetito, al desiderio, alla lussuria, al caso, ai capricci, ai legami personali, a relazioni più profonde che ne cambiano il colore, il sapore, i ritmi, l’intensità. Lei non sa cosa si perde con il suo esame al microscopio dell’attività sessuale, con l’esclusione degli aspetti che sono il carburante che la infiamma.

Componenti intellettuali, fantasiose, romantiche, emotive. Questo è quel che conferisce al sesso la sua struttura sorprendente, le sue trasformazioni sottili, i suoi elementi afrodisiaci. Lei sta rimpicciolendo il mondo delle sue sensazioni. Lo sta facendo appassire, morir di fame, ne sta prosciugando il sangue.

Se lei nutrisse la sua vita sessuale con tutte le emozioni e le avventure che l’amore inietta nella sessualità sarebbe l’uomo più potente del mondo. La fonte del potere sessuale è la curiosità, la passione. Lei sta lì a guardare questa fiammella morire d’asfissia. Il sesso non prospera nella monotonia.

Senza sentimento, invenzioni, stati d’animo, non ci sono sorprese a letto. Il sesso deve essere annaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, di gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all’estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza, di oppio, di vino.

Ci sono tanti sensi minori, che buttano come tanti affluenti nel fiume del sesso, arricchendolo. Solo il battito unito del sesso e del cuore può creare l’estasi.”

Anais Nin – Il delta di Venere

Infatti, non dimentichiamo l’elemento più importante. “Solo il battito unito del sesso e del cuore può creare l’estasi.” E quindi riattivare il desiderio.