A cura di Liù
Un weekend sì e uno no mio figlio sta con il papà. Ricordo bene le prime volte che lui mi salutava il venerdì mattina per andare a scuola con la promessa che ci saremmo rivisti la domenica. Mi venivano sempre le lacrime agli occhi. Chiudevo la porta e provavo un senso di smarrimento e solitudine enorme. Una casa silenziosa, nessuna cena da dover preparare, nessuna folle corsa nel lavoro per poter essere libera al momento dell’uscita di scuola.
E’ GIUSTO METTERE I FIGLI AL PRIMO POSTO?
Sono passati due anni da quei primi fine settimana e oggi il mio weekend è molto diverso. Lo dedico a me stessa. E quando quel famoso venerdì si avvicina comincio a programmare cosa fare.
Dalla spesa al supermercato fatta in pace e con il tempo che ci vuole al caffè con l’amica, dalla cena fuori alla tv a volume alto fino a tarda notte. Stupidaggini? Forse. Sicuramente non sono cose che in qualche modo qualificano la mia vita, ma oggi sono spazi importanti. Perché per tutta la settimana mi dedico a mio figlio, al lavoro, alla casa. In costante affanno.
E nel fine settimana in cui sto con il mio piccolo non posso che organizzare cose da fare insieme: cartoni al cinema, parco giochi, pomeriggi con amiche con figli etc…Quindi il “mio” weekend è sacro. Il venerdì quando lui esce e mi saluta provo ancora quella strana sensazione di smarrimento e un pizzico di solitudine, ma a differenza di anni fa questi pensieri durano molto meno.
Il tempo di ambientarmi, respirare, prendermi il tempo, godere del silenzio e aprire la mente all’infinita possibilità di cose che posso fare per me stessa. E quando arriva la domenica sono carica di energie e voglia di stare con lui.
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