Cosa fa scappare un ragazzo?

Tempi duri per noi ragazze single in cerca di un principe azzurro. Certe volte rimpiangiamo i tempi delle medie o del liceo, quando bastava qualche bigliettino furtivo fra i banchi di scuola o un paio di bacetti all’uscita per sugellare un amore totale e struggente. Certo, poi la storia finiva la settimana dopo, ma se ben ci pensate, tutto era più semplice e assoluto. O si stava insieme o no, per quanto poco potesse durare. Il frequentarsi, il fare cose insieme, lo scambiarsi effusioni, presupponeva il “mettersi insieme”. (O almeno era così ai miei tempi)

Con gli anni noi cresciamo e le tendenze si invertono nettamente. Con quanti tizi siete uscite? Con quanti vi siete “frequentate”? Quanti trombamici avete avuto? E di questi, quanti sono diventati effettivamente “il vostro ragazzo”? Proprio così: il rapporto numerico è decisamente sconfortante, e prima che qualcuna si senta prossima al suicidio cerchiamo di ragionarci su e di capire il perchè.

Innanzitutto, auto-iniettiamoci un po’ di ottimismo: non è un fatto del tutto negativo. E’ giusto essere un po’ selettive, ed è giusto anche divertirsi e conoscere sempre nuove persone, senza doversi per forza impegnare con anelli di fidanzamento e presentazioni in famiglia della nuova coppia. Quindi ben vengano le frequentazioni di prova, ben venga lo scaricare un tipo dopo due appuntamenti: fa parte della nostra libertà. Ma che succede quando vediamo aumentare il numero di quelli che invece hanno scaricato noi dopo due appuntamenti? Perchè gli uomini sono così incostanti e fuggitivi? Perhè hanno così tanta di fficoltà a impegnarsi? E soprattutto: come possono decidere un no sulla nostra testa quando appena ci conoscono? C’è qualcosa che non va in noi?

Presto detto: le apparenze oltre a ingannare, sono spesso la cosa più importante. La prima impressione è fondamentale, lo sanno tutti. E una prima impressione negativa non perdona, e difficilmente può essere ribaltata: la reazione più facile è appunto scaricare dopo due o tre appuntamenti. E veniamo al punto: cos’è che in genere fa scappare gli uomini? Diciamo la verità: l’esperienza e le sfighe negli anni ci hanno insegnato parecchio. Ma qualcosa di più possono dircelo gli uomini stessi. E proprio a questo proposito, dalle pagine di Marie Claire, Rich Santos ci onora della sua saggezza, riconducendo a 5 le cose assolutamente da evitare  che fanno fuggire un uomo al primo appuntamento. Vediamole velocemente:

1. Make up troppo acceso e appariscente: meglio un look sobrio, quasi acqua e sapone 
2. Scollature esagerate: mai mostrare troppo, privilegiare il “mistero”
3. Abbigliamento eccessivo: no a gonne corte e tacchi vertiginosi, perchè se siamo troppo attraenti li spaventiamo. Il terrore degli uomini fondamentalmente è che avendo accanto una ragazza così attraente dovranno continuamente fare i conti con gelosie e competizioni con gli altri uomini che ci guardano
4. Look copiato alle star: ci fa sembrare delle psicotiche (e in effetti…)
5. Accessori preziosi: da evitare borse firmate e oggetti visibilmente costosi

Come dire: la prossima volta che avete un appuntamento presentatevi struccate, scalze e con un saio indosso. Probabile che lui vi sposi nel giro di due mesi. Ironie a parte è curioso notare come tutti questi elementi possono essere ricondotti a un unico aspetto: il debole e spaventato ego dell’uomo medio. Quello che lo porta a sentirsi a disagio davanti a una donna visibilmente sicura di sè, bella e consapevole di esserlo. E non solo.

Aggiungerei per esperienza personale che sono anche altre le cose che spaventano visibilmente molti uomini: trovarsi davanti una ragazza troppo spigliata, con la battuta sempre pronta, che ha molti argomenti, che ha un’opinione su tutto e la difende, con una personalità molto forte, che ha un buon lavoro o delle ambizioni, che ha molti interessi e occupazioni, che è particolarmente emancipata e sicura di sè…insomma abbiamo reso l’idea.

Certo: cerchiamo di non generalizzare. Fortunatamente non tutti gli uomini sono così: molti sanno apprezzare le suddette qualità in una donna, e alcuni addirittura non fuggono davanti ai cinque deprecabili comportamenti elencati da Rich Santos. Ma allo stesso tempo molti (moltissimi) di loro, davanti a queste caratteristiche almeno un po’ di strizza ce l’hanno. Perchè una parte di loro ha costantemente bisogno di mantenere il controllo della situazione e di sentirsi la parte forte della coppia. A quanto pare lo strascico dei ruoli tradizionali uomo-donna permane, e una donna emancipata mette ancora in crisi l’uomo moderno.