CRISI 50 ANNI UOMINI E CRISI COPPIA – Da recenti indagini sembrerebbe che l’uomo cinquantenne sia maggiormente intenzionato a rivedere la sua vita coniugale. Fino a diversi anni fa, infatti, sembrava essere la donna a cinquant’anni a voler dare un taglio alle relazioni e a manifestare crisi coniugali molto più dell’uomo.
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Ad oggi invece, non esiste più questa differenza sostanziale tra i sessi, anzi, l’uomo parrebbe entrare in crisi molto più facilmente, anche se poi questo non sempre coincide con la capacità di metter fine al rapporto, portando avanti il progetto di una vera e propria separazione coniugale.
L'AMORE MATURO ARRIVA A 50 ANNI
L' amore non ha età? Non è vero dunque, per gli uomini l’amore maturo e profondo arriva spesso a cinquant’anni: uno studio dell' Istituto di psicologia transdisciplinare di Roma, che si basa sull' analisi della vita sentimentale di oltre tremila casi, dimostra come il picco degli innamoramenti maschili avvenga nel 35 per cento dei casi fra i 45 e i 52 anni.
TIPI DI INNAMORAMENTO IN BASE ALL'ETA' DEGLI UOMINI
Lo studio analizza anche il tipo di amore che accompagna le età dell' uomo:
- gli anni dai 20 ai 30 sono caratterizzati da un amore cosiddetto «finalizzato»; gli anni fra i 30 e i 40 sono invece quelli del cosiddetto «libertinaggio», vale a dire la scoperta del sesso all' interno e fuori dalla coppia;
- gli anni tra i 40 e i 50 sono quelli della crisi o consolidamento della coppia;
- mentre attorno ai 50 anni ha luogo una profonda trasformazione sentimentale emotiva dei soggetti esaminati.
Una relazione a 50 anni fa bene al carattere e questo vale sia per l’uomo che per la donna. L' uomo diventa più altruista, disponibile e paziente, più attento (non è un paradosso) alle esigenze di moglie e figli. Cura di più l' aspetto fisico e la salute e diventa anche un amante trasgressivo. Fra le cause, secondo questo studio psicologico, anche una profonda reazione all' invecchiamento.
LE DONNE E LA VITA EMOTIVA DEL PARTNER
Ma perché tutto questo non si svolge all’interno della coppia? Il problema risiede nel fatto che le donne oggi sono più aggressive, competitive, poco interessate alla vita emotiva del partner. Certamente manca l’atteggiamento di totale disponibilità che era presente nelle coppie degli anni del dopo guerra, forse più a disposizione che non disponibili, meno sincere e libere, ma certamente più accondiscendenti.
Questo non eliminava il fenomeno del libertinaggio maschile, insito nella natura dell’uomo almeno in molti casi, ma certamente evitava che vi fosse la rottura della coppia, che andava avanti per i figli, o per evitare scandali. Oggi non esiste più questo tabù e anche l’uomo sente di poter scegliere maggiormente, soprattutto a fronte di una realtà in cui molte sono ancora le cose non dette, non svelate e non condivise.
Nel 45 per cento dei casi infatti, i soggetti hanno confessato di non aver mai parlato delle proprie fantasie erotiche alla consorte. E sembra che questo spesso accada anche da parte delle donne. Poca comunicazione dunque, anche su quello che piace e non piace e poco desiderio di rinnovarsi e riscoprirsi.
La crisi per l’uomo cinquantenne comporta dunque sempre un cambiamento, a volte questo coinvolge comunque la coppia dei coniugi, altre volte, se questa non è più fonte di gratificazione, costringe ad un investimento affettivo e sessuale al di fuori della coppia.