Dicono che con il settimo anno di matrimonio arrivi la crisi, come se fosse una cosa inevitabile. Non ci credevo, la mia vita scorreva tranquilla, quasi monotona e non mi rendevo conto che in quei sette anni di matrimonio, un figlio, una casa e due lavori alla fine ci eravamo proprio persi.
Ci ritrovavamo la sera a casa, e dopo aver cenato insieme a nostro figlio, ognuno si metteva in una stanza a fare ciò che voleva, leggevamo, guardavamo la tv, smanettavamo al computer, ognuno da solo senza scambiarsi una parola o condividere un momento. Al nostro settimo anniversario decidiamo di fare una cosa diversa.
Lasciamo il bambino con mia suocera e andiamo a cena fuori. Non pensavo che sarebbe stato un banco di prova così duro: per l’intera serata abbiamo mangiato in silenzio e per quanto mi sforzassi non ho trovato nessun argomento di conversazione. e evidentemente nemmeno lui. Si dice che se si sta in silenzio con qualcuno vuol dire che si sta bene e a proprio agio, che non c’è bisogno di parlare. la verità è che trovarmi di fronte a questa totale assenza di argomenti in una serata dedicata solo a noi due mi ha fatto molto riflettere. E allora la crisi del settimo anno ha colpito anche noi.
Pina (nome di fantasia scelto dalla redazione)