Una relazione d’amore può donare molta felicità e appagamento, ma può anche rivelarsi un vero tormento e una prigione da cui a volte è molto difficile uscire. Questo avviene soprattutto quando uno dei due partner prende il sopravvento sull’altro e lo ferisce con critiche distruttive che possono avere serie conseguenze sull’autostima e sulla salute mentale di chi le riceve. Ma quali sono queste critiche distruttive del partner che non dovremmo mai accettare?
Ci sono, in generale, 5 critiche distruttive del partner che non dovremmo mai accettare da parte del nostro partner, perché volte esclusivamente a farci sentire inferiori e di scarso valore. Prima di iniziare a elencarle, però, è bene ricordare che un atteggiamento del genere non va mai sottovalutato perché può avere effetti davvero devastanti sulla persona che ne è vittima (e portare, anche, alla depressione).
Critiche sul nostro aspetto
Una tipologia di critiche su cui non dovremmo mai chiudere un occhio è quella legata al nostro aspetto. A muovere questo genere di critiche (che assomigliano più a insulti) sono soprattutto gli uomini, in particolare gli egocentrici e i narcisisti. Questo genere di persone crede di essere molto superiore alla media e pretende che anche il loro partner sia “alla loro altezza”.
Ecco quindi che, dopo un iniziale periodo di corteggiamento accanito (tipico dei narcisisti), il partner comincerà a farci qualche piccola critica su cose di scarsa importanza, per esempio sul nostro taglio di capelli, sul nostro peso o sul nostro stile nel vestire. Pian piano, queste piccole critiche diventeranno sempre più insistenti fino a diventare vere e proprie violenze psicologiche (del genere “mi vergogno ad andare in giro con una grassa come te” o “se non ti vesti meglio è normale che io guardi le altre”).
Si tratta di un comportamento che può provocare seri danni alla nostra autostima e, in questi casi, è meglio troncare subito la relazione per evitare conseguenze drammatiche.
Critiche sul nostro modo di vivere
Accade spesso che due partner abbiano approcci molto differenti alla vita. Uno può essere sempre pieno di energia, stakanovista o festaiolo. L’altro più introverso, riservato e “pantofolaio”. In alcune circostanze può capitare che uno dei due partner voglia cambiare l’altro, in modo da renderlo più simile a se stesso.
Si tratta di un comportamento inaccettabile dal momento che, se una persona ci ama davvero, rispetta sempre il nostro modo di essere (anzi, ci ama proprio perché siamo così) e non vorrebbe mai che cambiassimo la nostra natura. Quello che è importante è non cambiare mai ciò che siamo per far contento qualcun altro. Occorre sempre ricordare che il rapporto più importante è quello che abbiamo con noi stessi.
Critiche “sessiste”
Nonostante i molti passi avanti fatti ultimamente nel campo dell’uguaglianza tra i sessi, accade con discreta frequenza che il nostro partner si lamenti riguardo al fatto che non siamo perfette “donne di casa”. La cultura occidentale si è fondata per secoli sull’idea che toccasse alla donna stare a casa, cucinare, pulire e stirare e questo preconcetto è molto difficile da sradicare.
Alcuni uomini potrebbero accusare le compagne di non essere “vere donne” perché non cucinano ogni pasto per loro e non mettono sempre e comunque la famiglia al primo posto. Si tratta di critiche degradanti e mortificanti che non dovremmo mai prendere in considerazione. In questi casi, sarebbe bene ricordare al partner che non viviamo più negli anni Cinquanta e che abbiamo il diritto di esprimere la nostra femminilità come più ci aggrada, senza il pensiero fisso di rientrare in canoni prefissati.
Critiche paragonabili a violenza emotiva
Alcune relazioni si trasformano, con l’andar del tempo, in veri e propri incubi. In queste relazioni, uno dei due partner (quello “dominatore”) tenta di sabotare in ogni modo l’autostima dell’altro. In questi casi, il partner in questione potrebbe mettere in dubbio l’intelligenza e il valore della persona con cui cui sta.
Per fare alcuni esempi, frasi come “Sei proprio stupida, dovresti ringraziare di stare con me” o “se mai ci lasciassimo chi mai ti prenderebbe?” sono perfetti esempi di violenza emotiva, che non dovrebbe mai essere assecondata. In queste situazioni, è bene allontanarsi quanto prima da quella relazione tossica e chiedere aiuto.
Critiche sulle nostre scelte personali
L’ultima categoria di critiche che non dovremmo mai accettare è quella relativa alle nostre scelte di vita personali. Il partner dovrebbe sempre rispettarci e sostenerci le scelte che facciamo e, al massimo, intavolare con noi una discussione matura e ragionevole qualora non condividesse alcune nostre idee.
Muovere critiche sterili e superficiali non sarà mai d’aiuto né a lui/lei né a noi e non aiuterà la relazione a progredire. Che sia la scelta di cambiare lavoro o di non avere figli, l’unico modo per trovare un punto d’incontro è condividere in modo tranquillo i propri pensieri con il partner, senza timore di subire critiche o ritorsioni. È questa, d’altronde, l’essenza dell’amore.