I frequentatori di chat per incontri prima della Covid-19 si dividevano in due filosofie di pensiero: qualcuno le usava esclusivamente per noia, qualcuno invece ci passava abbastanza tempo da dare realmente credito a qualche conoscenza. Da circa un anno a questa parte in Italia e nel mondo l’aumento degli utenti ha fatto fiorire la biodiversità umana di molte chat già affermate come Tinder, Badoo, Meetic, ma ha anche ampliato la rosa delle piattaforme di incontro, lanciando alla ribalta app come Bumble, Taimi, Lovoo.

Un anno fa chi si iscriveva alle chat per incontri sperimentava per la prima volta un mondo un po’ fittizio, dove le regole erano state stravolte da una realtà più grande e preoccupante. Incontrarsi era fuori discussione, e anche rimanere a chattare per giorni finendo per dirsi “se riaprono possiamo organizzarci…” era un po’ una condanna eterna. Quante chat partite benissimo a febbraio erano già nel dimenticatoio a maggio, quando tutto aveva effettivamente riaperto.

Vedersi o non vedersi

Che dire. Questa è una domanda con risposta ad personam. Molti dicono che ad ogni modo si sta a contatto con sconosciuti pure sui mezzi pubblici o dentro i centri commerciali, tanti altri direbbero che quasi sempre l’incontro nato in chat è orientato all’intimità e che quindi tirare un po’ le redini di questi tempi non è male.

Noi possiamo solo dire che, nella vita come a letto, le precauzioni non sono mai troppe. Si vuole avere dei rapporti occasionali. Bene, benissimo, ma occhio alla protezione. Altrimenti sarebbe come andare a letto con tutte le persone con cui lui/lei è stato/a. Allo stesso modo in cui si indossa il preservativo per avere dei rapporti occasionali, è necessario per sé stessi indossare la mascherina se si esce con qualcuno per la prima volta. Pure quelle successive. Altrimenti è come uscire anche con tutte le persone che lui/lei ha frequentato.

Dirsi e raccontarsi

In tempo di Covid, trovare argomentazioni e chat interessanti non è scontato. Sulle chat per incontri le conversazioni non erano molto spesse (in termini intellettuali) anche prima del virus, ma adesso che la sanità sembra essere un dibattito che stimola anche i meno curiosi, sembra che il Covid abbia fagocitato anche le chat per incontri. Ecco infatti che su Tinder sono tutti dottori, infermieri e specialisti. Forse, su una piattaforma dove già di natura la parola viene meno rispetto all’immagine, è difficile raccontarsi ed esprimersi senza mettere di mezzo la pandemia e come questa ha cambiato le nostre abitudini di vita.

Ma non disperate, anche con il Covid è possibile trovare qualche argomento che non sia l’ennesimo “che facevi in lockdown?” Qualche esempio per affrontare le chat per incontri con leggerezza sono l’arte, la musica, la natura e gli animali, il design, il fai-da-te, le prossime vacanze, le migliori serie su Netlifx. Non lasciatevi trascinare dalla monotematicità di chi parla solo di pandemia. Nel dubbio date un’occhiata alla nostra guida alla chat, sempre utile.