Cara Chiara, ho 25 anni e un anno fa ho lasciato il ragazzo con cui stavo da 4 anni. Le cose non andavano più bene e io ho conosciuto un’altra persona che mi faceva sentire leggera e innamorata. Siamo stati insieme per un mese, poi io sono dovuta partire e la relazione è continuata solo con videochiamate. Pensando però alla velocità con cui avevo buttato via la storia precedente, ho deciso di lasciare anche lui e ho richiamato il mio ex. Sono tornata insieme a lui e le cose vanno bene, ma non riesco a decidere e penso ancora all’altro ragazzo. E se volessi di nuovo tornare indietro? Anonima
Mia cara, quanto la conosco bene la seduzione dell’inquietudine, la tentazione costante di credere di potersi affamare solo con il nuovo, l’inaspettato. Non è una malattia né un capriccio, ma un modo di stare al mondo, quasi una condizione genetica dell’anima. E però, in questo caso, ho la sensazione che la tua indecisione non sia il risultato di una difficoltà a stare, quanto piuttosto una paura costante di sbagliare. È come se ti sentissi sempre sul bordo, in bilico fra la verità e la menzogna. Perché non provi a indagare questo aspetto, se in qualche modo le mie parole dentro di te a indagare questo aspetto, se in qualche modo le mie parole dentro di te risuonano? Cosa ti fa credere di non aver mai intrapreso la strada giusta per te? Sarebbe davvero un peccato perdere una persona che, nel disordine emotivo che tutti ci affligge, compie il raro incantesimo di farti stare bene. E nel frattempo, se ti va, tieni sotto al cuscino e leggi Tre sentieri per il lago di Ingeborg Bachmann, che di disagi, paure e seduzioni è un perfetto manifesto.