Dieci modi per fare pace dopo una litigata

Fulmini e saette, parole pesanti che volano, accompagnate a volte da piatti e/o oggetti contundenti. Lacrime, urla, silenzi, porte che sbattono e macchine che sgommano. Musi lunghi, fughe, ostilità, ciglia aggrottate, battutine, un doppio di tennis palleggiando con le rispettive suocere o una valigia tirata dalla finestra.

Tortura psicologica, freddezza o frecciatine, sciopero dei fornelli o fra le lenzuola. Telefoni spenti o raffiche di sms dal contenuto vietato ai minori. A chi non è capitato di litigare in coppia? Passata la tempesta però, dopo il rimurginare mentre la bile bolle a fuoco lento, l’unico pensiero che resta è: e adesso come faccio pace? Ci sono coppie che litigano spesso e altre a cui capita solo in certi periodi di tensione. 

Credevo fosse amore e invece era Whatsapp

Ma a meno che non siate arrivati alla frutta della vostra relazione (uno dei due o entrambi provate odio e rancore, avete beccato lui e/o lei nudi in un letto altrui, girate con le rispettive bambole per riti wodoo o avete assunto un serial killer) il litigio spesso è solo frutto di incomprensioni, incompatibilità caratteriali o errori di comunicazione. In questo caso ribaltare la guerra in pace può diventare un bel momento, a patto di mettere da parte l’orgoglio. Ecco perciò i dieci modi migliori per seppellire l’ascia e tornare a sorridere insieme.

Odi gli hobby del tuo compagno?

La pace tantrica (o erotica)

Niente di meglio di fare pace rotolandosi le lenzuola. La pace tantrica non ha bisogno di inviti, si fa e basta, senza neanche dire una parola. Passata la sfuriata – o rischiate di tagliargli il coso per vendetta o di trasformare l’atto amoroso in un incontro fra wrestler – andate dritte alla meta. Bene se la cosa è premeditata – candele, bagno profumato, petali e tutti gli accessori con cui le donne si illudono di creare atmosfera – bene lo stesso se gli saltate addosso. Alla fine però è d’obbligo addormentarvi abbracciati.

La pace ludica

Giocare insieme per riaccorciare il muso lungo? Tornate a fare i bambini per un giorno, tiratevi i gavettoni (solo se in estate e pieni di acqua, non di pece e farina, altrimenti la vostra è solo una lurida manovra per continuare le ostilità) presentatevi da lui avvolte nell’aquilone che adorava far volare, fategli trovare già sistemate le armate del Risiko e magari fategli conquistare la Russia senza dire una parola. Giocare è un ottimo modo di fare pace, e potete trovare spunto dai suoi ricordi d’infanzia. Se era un patito di lego davanti a uno scatolone di costruzioni e a uno SCUSA scritto coi mattoncini rossi e blu non resisterà. E se trova la Playstation accesa col suo gioco preferito inserito dimenticherà perfino di aver litigato con voi…

La pace ipercalorica (o bulimica)

Affogare nella panna e nella cioccolata i proprio rancori, cospargerli di zucchero a velo e servire ben freddi. (Ri)prendere lui per la gola può essere un ottima soluzione (a meno che non abbiate litigato perchè è finito in ospedale per colpa del vostro ultimo manicaretto). Soprattutto se non siete abituati a mangiare insieme o a dedicare molto tempo alla cucina, farvi perdonare con quattro portate più il dolce può essere un’ottima soluzione.

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Lasciategli un biglietto in bagno la mattina o inviategli un messaggio con invito ufficiale a una cenetta fatta con le vostre manine. Pensate ai suoi piatti preferiti, e a costo di pagare il rosticciere bielo-cinese più caro della città, ordinateli e camuffateli in cucina. D’obbligo una bottiglia di buon vino, che confonde i pensieri negativi e fa vedere doppi i motivi della pace. Due varianti: la pace bulimica e quella alcolica. Tappatevi a vicenda la bocca con il cibo. Prendetevi una bella sbronza in due. In entrambe i casi nessuno avrà più modo di litigare.

Va bene cara. Questa frase, caro uomo, non ci basta

La pace strategica

Si tratta in pratica di usare il motivo che ha scatenato la litigata furiosa come spunto per ribaltare tutto. L’unica condizione è: la colpa del litigio deve essere vostra in modo schiacciante. Gli avete fatto saltare la finale di calcetto? Fate un giro di telefonate e organizzate una nuova partita per lui e i suoi amici. Siete arrivate in tremendo ritardo facendogli perdere un appuntamento importante? Incollatevi una sveglia sulla fronte e dimostrategli (almeno per una settimana) quanto ci tenete a non farlo aspettare.
Sopportate (per un paio di giorni) lattine di birra e amici invitati all’ultimo per il poker o comprategli il biglietto per lo stadio. La pace strategica ha inoltre un altro punto a suo favore: è una spia del benessere di una coppia. Le cose fatte per “recuperare”, soprattutto quando si tratta dello stesso stupido errore che ripetete sempre, funzionano infatti solo quando l’altro ha livelli alti di amore e pazienza. Se lui non vi perdona dopo un gesto del genere la crisi è in agguato.

La pace filmica

Fatevi trovare sul divano con cestello di pop corn caldi appena fatti in casa e una pila di dvd con tutti i suoi titoli preferiti – abbassatevi anche a Rambo, Rocky e Fuga per la vittoria, ma non al porno – o con i primi 5 film che avete visto insieme. O mettete su una pellicola ispirata alla vostra storia, ovviamente a lieto fine. Quando il film inizia dategli la mano e offritegli una coca con due cannucce. Non avrete bisogno di altre parole…

Tutte le buone abitudini di coppia

La pace ginnica

Volete fare pace a tutti i costi? Stancatevi insieme, anzi distruggetevi facendo sport. Prendete il vostro lui furibondo, copritelo di deodorante e sfidatelo a una partita a pallone, a una gara di corsa o a un match di tennis. Proponetegli una massacrante seduta di aereobica di coppia o scalate una montagna. Portatelo in piscina o sul ring, cercando un momento in cui possiate stare soli e buttare giù ciccia e nervi guardandovi negli occhi. Sfidatevi. Lo sforzo e la fatica consumeranno la vostra rabbia, e alla fine finirete nelle braccia – stanche e sudate – dell’altro. (consigliamo di abbinare alla pace igienica…)

La pace mistica

La proposta non è pregare insieme – ma potrebbe funzionare, se siete molto devoti – ma magari ritirarvi per un po’ in un angolo isolato del mondo – la montagna o la vostra soffitta – e riscoprire il piacere della compagnia reciproca. Per prima cosa spegnete i rispettivi pc e cellulari. Preparate poi un buon bagno caldo, mollate i bimbi alla nonna-sitter, fate una passeggiata mano nella mano nel bosco, staccate con i ritmi vorticosi di traffico, lavoro, internet, facebook ed elettrodomestici sempre accesi. L’incenso è facoltativo.

La pace geografica

Organizzate un fine settimana per due. Scegliete un posto ad alto tasso di relax e scrivetegli sulla bandiera bianca di vedervi alla stazione per salire insieme sul primo treno che passa. Il treno, al contrario della macchina, eterna fonte di dispute, vi permetterà di viaggiare senza scannarvi e di godervi il panorama. Una volta fuori dalle mura del contendere, passeggiate mano nella mano fra i borghi toscani o i colli bolognesi e sorseggiate del vinello in un’osteria umbra o godetevi il mare del Salento. Riportate la pace con voi al rientro.

La pace igienica

Entrate arrabbiati a morte nella zona doccia. Entrateci con tutti i vestiti e spogliatevi rabbiosamente. Fate scorrere fiumi di acqua e via i pensieri, senza dire una parola. Usate il miglior bagnoschiuma, lo scrub, lo shampoo, il balsamo, la crema piedi, la moppola di crine, la spugna, il trattamento d’urto per la caduta dei capelli e quello contro la cellulite e lavatevi a vicenda, piedi, mani, e tutto il resto. A forza di sfregarvi e insaponarvi fra le bolle di sapone scapperà un sorriso, un po’ di solletico e la sensazione bellissima di aver tolto con lo sporco anche quello che non va. Metodo assolutamente vietato se non andate mai d’accordo con la temperatura dell’acqua, o uno dei due rischia di venir preso a docciate. A seguire, un barattolo di crema da spalmare, per concludere in morbidezza.

La pace romantica

Le soluzioni classiche funzionano sempre. Scrivetegli una lettera d’amore e lasciatela appesa sullo specchio del bagno. Mandategli dei fiori. Infilatevi in una torta. Dedicategli una canzone alla radio. Andatelo a trovare a lavoro portando un cestino da pic nic. Fategli un bel regalo. E se tutto questo non dovesse funzionare, passate al piano B: la pace Monica (Lewinsky). E non credo di dover aggiungere altro.

E voi quale tipo di pace preferite? E quale consigliereste a un’amica che ha appena litigato?