May-December: è così che qualcuno chiama le relazioni con una forte differenza di età. Finché è lui ad avere qualche anno in più, nessun problema (o quasi), ma quando è la donna ad essere matura e lui un ragazzo – si tocca un tabù, come aveva dimostrato a suo tempo l’accoglienza riservata al film Il laureato, negli anni ’70. Oggi però ci sono le cougar (Demi Moore insegna) a sdoganarlo, trasformando il caso raro in un vero e proprio fenomeno, e in una rivendicazione: che c’è di male, o di strano, se una quarantenne frequenta un trentenne o un ventenne?
Ovviamente nulla, anzi: secondo le “donne-puma”, le relazioni con uomini con una decina d’anni (o più) in meno sono di gran lunga più appaganti di quelle con i coetanei. I motivi, sono essenzialmente gli stessi che da sempre alimentano le coppie e i flirt tra persone con una certa differenza di età: oltre all’inevitabile fattore fisico, un partner più giovane spesso è anche più vitale, appassionato, attivo e divertente, ed è spesso in grado di far vivere all’altro una seconda giovinezza e di rendere emozionante una storia d’amore. A chi non piacerebbe?
E poi, ci sono altri vantaggi, a rendere più interessante l’affair post-moderno: l’esperienza di un partner e la voglia di vivere dell’altro possono dar vita a una coppia non solo equilibrata, ma anche dinamica, che riesce a fare della reciproche differenze una vera e propria ricchezza e una risorsa per l’amore. E se chi è più giovane regala spensieratezza e spontaneità, dando speranza e fiducia anche ai più cinici, chi è più maturo saprà essere rassicurante, sicuro di sé, con le idee chiare. E poi, spesso e volentieri il tempo che passa permette di diventare più abili nella seduzione, e amanti migliori, ambosessi.
Ma dopo le gioie delle storie may-december, passiamo ai dolori: dopo l’entusiasmo iniziale, il fatto di essere in due diverse fasi della vita, potrebbe costituire una difficoltà, perché si condivide lo stesso sentimento, ma non sempre ritmi e progetti. Ad esempio, uno dei due spinge per metter su famiglia e per l’altro è troppo presto oppure l’ha già fatto, oppure c’è chi vorrebbe uscire tutte le sere, ma il partner preferisce stare a casa. E anche il fatto di non aver vissuto nello stesso periodo storico/sociale, di non avere lo stesso background, né gli stessi gusti, potrebbe creare qualche difficoltà.
Ma chi è innamorato/a, non deve lasciarsi scoraggiare.
Perché nessuna lista di pro e contro – anche se è bene considerarli e prenderli come spunti di riflessione – potrà mai predire il futuro di una storia.
Quello che è chiaro, qualsiasi sia la data di nascita dei partner, è che per far durare l’amore bisogna tenerlo vivo. E sentirsi vivi, nonostante gli anni che passano (per tutti): è la noia a farci invecchiare prima del tempo, e a sciupare l’amore. E l’unico motivo per cui l’abitudine ammazza sentimenti e passione, è che noi lo permettiamo, rassegnati dal fatto che “è inevitabile”. Ma se si desidera vivere un amore meraviglioso, bisogna lottare per alimentarlo, giorno dopo giorno, con passione e determinazione, contrastando la routine in tutti i modi, anzi, adottando una routine che faccia bene alla coppia.