La trilogia 50 sfumature di E.L. James ha risvegliato non poche curiosità in materia di sesso, in primis riguardo i rapporti di dominio e sottomissione all’interno di una coppia.
Tra candele, frustini, sculacciate e contratti, però, resta il dubbio della licenza poetica, e chi volesse sperimentare le proprie fantasie potrebbe essere spinto a farlo su basi di finzione letteraria, fittizie, correndo magari il rischio di bruciarsi con il fuoco della passione.
Così, abbiamo chiesto ad Ayzad, il principale divulgatore italiano in materia di sessualità alternative, di spiegarci quali sono le regole dei giochi erotici di potere. Estremi in alcuni casi, ma non necessariamente.
“L’istinto alla dominazione e alla sottomissione è una componente naturale della vita relazionale di tutti ed è presente in ogni rapporto umano.
Può essere più o meno esplicito, più o meno represso, più o meno sublimato, ed esprimersi in maniere diverse in ambito sessuale, a seconda delle preferenze e della personalità di ognuno, in modo più o meno dichiarato e consapevole”.
In questo senso quindi, l’estremo rappresenta soltanto una delle infinite sfumature che questo istinto può assumere. Ma c’è un modo giusto per esprimerlo?
“Di sicuro non andrebbe vissuto in maniera onanistica, usando il partner solo per mettere in scena le proprie fantasie, senza rapportarsi davvero e senza preoccuparsi delle conseguenze: in questo caso si parla di sadomasochismo, che è una patologia”, spiega l’esperto.
“Ma se viene fatto in maniera responsabile e matura, creando insieme al partner un gioco consensuale che si basa sull’esplorazione serena delle fantasie erotiche di entrambi, non c’è nulla di male e si chiama BDSM”.
BDSM è l’acronimo di “Bondage, disciplina, sottomissione e masochismo e si riferisce a tutti quei giochi erotici in cui un partner si affida totalmente alla volontà dell’altro, che possono andare da una sensuale e sottilissima complicità alla ricerca metodica dei limiti e delle possibilità più estreme del corpo e della mente umani”.
L’importante è tenere sempre a mente le “regole del gioco“.
1. SSC: sano, sicuro e consensuale
Per sano si intende che i giochi vengono svolti con il preciso intento di non creare danni fisici, psicologici o sociali a chi vi partecipa, e richiede una certa conoscenza del corpo umano e delle implicazioni di ciascun gioco.
Sicuro vuol dire che si prendono tutti quegli accorgimenti perché nessuno si faccia male, compreso quello di non agire sotto effetto di alcol, droghe, o alterati da emozioni come la rabbia.
Consensuale, significa che non ci deve essere nessuna forzatura o violenza, che i partner siano equilibrati e maturi e che non vengano coinvolti involontariamente terzi”.
2. Safeword
“Prima dell’inizio dei giochi è sempre saggio scegliere con il partner una parola di sicurezza, e abbia la funzione di uscita di emergenza: se pronunciata, qualsiasi cosa stia accadendo, deve essere interrotta senza discussioni.”
3. Fiducia e rispetto
Fammi tutto quello che vuoi – “Fare un gioco erotico in cui ci siano esplicite dinamiche di dominio e sottomissione, significa semplicemente prendere sul serio questa frase che prima o poi si dicono tutti gli innamorati”.
L’amore, in questo caso non è necessario ma aiuta, mentre fiducia e rispetto reciproci sono a dir poco fondamentali.
4. Gioco di squadra
“Anche se non sembra, in un rapporto di questo tipo non c’è un vero partner dominante e uno sottomesso.
Piuttosto, si tratta di chi guida e di chi si affida.
I ruoli ovviamente sono definiti, ma in un gioco ben riuscito la dinamica consiste nel lavorare insieme a far fluire in un circolo continuo l’energia che nasce da emozioni, complicità, intimità…”
5. Qualcosa di personale
“Non c’è un “modo” di fare questi giochi.
Ogni coppia, ogni momento, ogni fantasia sono diversi dagli altri e ugualmente meritevoli. Uno scambio di sguardi può essere tanto intenso e appagante quanto la più spettacolare e acrobatica pratica con attrezzi strani”.
Una forte intesa tra i partner permette di lasciar sgorgare la fantasia, di dare forma al desiderio per creare scenari e ruoli eccitanti.
È fare di quel gioco il nostro gioco che lo rende un’esperienza appagante.
6. L’importanza del dialogo
“È importante potersi confrontare raccontando cosa è piaciuto e cosa meno, fantasie ed emozioni: aiuta a creare quella sintonia e quell’intesa necessarie a rendere il gioco il più divertente ed eccitante possibile, per la soddisfazione di entrambi.”
“Il resto è (bellisima) esplorazione”.