Il matrimonio è sempre più in crisi, ma neppure le nuove unioni godono di salute, almeno stando ai dati più recenti. A colpire, però, è che se da un lato aumentano le famiglie allargate, frutto di seconde nozze o nuove relazioni, cresce anche la percentuale di donne che restano single, cioè non sono più disposte a mettersi in gioco (o a rinunciare alla propria autonomia) con un nuovo legame. Ecco i 10 motivi che “frenano” le donne di 50 anni (e oltre) dal rinunciare alla propria indipendenza di single.
Matrimoni (e nuove unioni) in calo
Che il matrimonio sia una scelta sempre meno diffusa non è una novità recente, ma i dati del 2024 lo confermano: se già nel 2023 si era registrato un calo del 2,6% rispetto al 2022, nei primi 8 mesi dell’anno che sta per concludersi la tendenza si è confermata, con un ulteriore taglio del 6,7% rispetto allo stesso periodo di 12 mesi prima. Crescono, invece, le famiglie monogenitoriali, mentre diminuisce la propensione delle donne – specie dopo i 50 anni– a vivere nuove relazioni, che siano nozze o rapporti più impegnative. Sono almeno una decina i motivi individuati dagli esperti.
1 – Donne single a 50 anni: per non rinunciare all’indipendenza
Una donna a 50 anni e oltre ha in genere raggiunto la propria indipendenza, una crescita personale, persino una sorta di pace interiore. Per questo, la soddisfazione di aver conquistato un certo grado di libertà porta in molti casi a preferire di rimanere single. «Va sottolineato che le 50enni di oggi non sono le 50enni di un tempo, come potevano essere le nostre nonne. Sono donne che affrontano il passare degli anni e la menopausa in modo meno traumatico, sia per un diverso stile di vita, che per una maggiore emancipazione grazie al lavoro e a più libertà personali, e – perché no – anche con l’aiuto della cosmesi, in alcuni casi», spiega Ilaria Consolo, psicoterapeuta, sessuologa clinica, vice presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica di Roma.
2 – Viene a mancare la spinta della maternità
Per molte ultracinquantenni l’esperienza del matrimonio è già alle spalle, a volte con una fine complicata da gestire. Dopo aver imparato ciò che davvero è importante per loro stesse, invece che tuffarsi in una nuova avventura preferiscono non dover rendere conto a nessuno. «È un riappropriarsi della propria vita, che comunque può essere diverso a seconda delle esperienze passate: c’è chi, dopo una separazione o un lutto, riavvia relazioni, anche se in genere in modo più selettivo rispetto al proprio passato e anche rispetto alle 35/40enni. Sicuramente cambia il fatto di non avere la prospettiva di diventare madri, per motivi biologici. Può influire, poi, la delusione di relazioni precedenti, che permette di capire cosa si desidera davvero», spiega Consolo.
3- Donne single a 50 anni: vogliono godersi la propria libertà
Uscire con gli amici, vivere a pieno i fine settimana o anche solo potersi guardare le proprie serie tv o show in tv, senza dover raggiungere sempre un compromesso con il partner possono essere altri piccoli piaceri quotidiani della vita che una donna, dopo i 50 anni, ha voglia di tornare a gustarsi: in una parola, ritrovare la propria libertà. «Una volta trovato un nuovo equilibrio da single, diventa più difficile pensare di rinunciarsi e modificarlo per far posto a un’altra persona, con tutte le sue necessità», sottolinea la psicoterapeuta.
4 – Le donne a 50 anni non mettono più l’amore al primo posto
Uno dei sentimenti e desideri più diffusi, poi, è potersi focalizzare solo su di sé, che può significare dedicarsi ai propri hobby, organizzare un viaggio dei sogni, imparare qualcosa di nuovo. In tutto ciò non rientrerebbero nuove relazioni, che non significa rinunciare all’amore, ma semplicemente non metterli più al proprio posto: «È difficile che ci si ritrovi a volersi precludere in modo perentorio una nuova storia. Semplicemente – chiarisce Consolo – le 50enni di oggi hanno una maggiore consapevolezza di sé, dei propri desideri, anche da un punto di vista sessuale. Diverse ricerche ci dicono che sanno cosa accende il loro piacere e riescono a raggiungere anche l’orgasmo in modo migliore rispetto a quanto non accadesse alle coetanee del passato».
5 – Hanno una vita già intensa
A ben vedere le donne nel corso della propria vita non si occupano (quasi mai) solo di se stesse. Ancora nel pieno della vita lavorativa, devono badare spesso alla casa in prima persona, ma soprattutto anche ai genitori che invecchiano. Perché, dunque, complicarsi ulteriormente la vita, aggiungendo una nuova persona di cui prendersi cura? «In genere le donne a 50 anni continuano a gestire i figli, i genitori e la casa, pur lavorando fuori dalle mura domestiche – conferma l’esperta – Questo riempie loro la vita, molto più di quanto non avvenga agli uomini, che pur essendo più coinvolti nella vita familiare, in qualche modo continuano a sentire il bisogno di essere accuditi. Per questo dopo un divorzio o una separazione è più frequente che cerchino una nuova compagna o che, in pensione, si sentano “persi”, con minor autostima e maggiore senso di svalutazione».
6 – Donne single a 50 anni: maggior fiducia in se stesse
Dopo i 50, per molte donne arriva anche la consapevolezza delle proprie capacità, non solo lavorative. Questo genera un senso di indipendenza che si riflette anche in altri campi, compresa la sfera sentimentale: per questo spesso non sono più disposte a seguire le regole (anche amorose) dettate da qualcun altro, soprattutto se hanno sperimentato delusioni e dolore, magari a causa di un divorzio. Per molte, quindi, rimanere single è anche un modo per evitarsi nuove sofferenze di cuore.
7 – Benessere fisico e mentale al primo posto
Una conseguenza diretta, collegata alle nuove priorità delle donne a 50 anni, è il proprio benessere sia fisico che mentale: stress e situazioni sentimentali complicate non trovano più spazio perché l’obiettivo diventa poter vivere in una condizione di pace ed equilibrio interiori, lasciandosi alle spalle pensieri e difficoltà di cui si può fare a meno. «Le over 50 di oggi sono donne che riescono a mettersi in primo piano e in qualche modo si cautelano: sono più selettive nella scelta di un eventuale nuovo partner che possa modificare le loro priorità acquisite, anche da un punto di vista sessuale», spiega Consolo.
8 – Autonomia anche economica
Da un punto di vista pratico, inoltre, a differenza del passato oggi è più probabile che una donna abbia un proprio lavoro e quindi possa contare su un’indipendenza economica. Il fatto di avere propri introiti o risparmi, rende più difficile l’idea di dover tornare a rendere conto delle proprie spese, per esempio, a un’altra persona, anche se dovesse trattarsi di un nuovo amore. Per chi ha acquisito e può godere di quel senso di libertà faticosamente conquistato nel corso degli anni e delle battaglie contro il gender gap e la violenza economica, è difficile pensare a una qualsiasi forma di rinuncia.
9 – Più spazio ad amicizie e “sorellanza”
Per molte over 50, poi, con il passare del tempo e dopo la rottura con un ex diventano più importanti le amicizie, soprattutto quelle con altre donne, magari quelle trascurate a lungo proprio a causa degli impegni di coppia. È il classico caso della “sorellanza” acquisita. Se si è riuscite a non perdersi di vista e a mantenere il legame con le amiche, ecco che dopo i 50 anni si apre un nuovo capitolo nel quale questo tipo di relazione può avere più spazio. Queste connessioni fanno sì che si costruisca una sorta di nuova famiglia fondata sulla condivisione, il rispetto, ma anche la non invadenza che a volte può avere una relazione d’amore.
10 – Basta stress da appuntamenti
Last, but not least, l’idea di rimettersi in gioco può diventare fonte di frustrazione. Anche solo affrontare nuovi primi appuntamenti può creare stress, non solo legato all’idea di capire se il nuovo partner possa essere quello giusto, ma anche solo nel cimentarsi con le app e i siti di dating, che diventano uno dei canali privilegiati per conoscere nuove persone; oppure nel gestire le comunicazioni tramite messaggi, spesso numerosi o da scrivere selezionando le parole (e le emoji?) giuste. Per questo può essere più semplice pensare di starsene a casa, guardarsi un film da sole, leggere un libro, magari chiacchierare con un’amica (o seguire i nipoti, per chi già li avesse): in una parola, godersi la propria comfort zone.