Argomento impegnativo, vero? Ecco, è più o meno lo stesso effetto che fanno le donne molto intelligenti agli uomini molto insicuri. Che scappano, lontano, alla velocità della luce. O diventano della stessa sostanza di cui è fatto Patrick Swayze in Ghost.
Donne intelligenti quindi inaffidabili?
Secondo uno studio del 2017 condotto su 121 uomini inglesi dai 18 ai 45 anni, le donne con un QI pari o maggiore di 120 sono considerate problematiche. Tesi confermata persino da un giornalista finanziario, John Carney, a cui è stato chiesto perché così tante ricerche indichino che gli uomini preferiscono uscire con donne poco impegnative. Secondo Carney, non si tratta tanto di preferire “donne stupide” quanto di penalizzare quelle che, in virtù della loro intelligenza e del loro talento, scelgono di affermarsi nel lavoro e concentrarsi su di sé invece che puntare tutto sulla coppia.
Queste ultime, afferma l’economista, “non facendo degli uomini il centro del loro mondo, li destabilizzano e si rendono inaffidabili ai loro occhi”. Succede allora che gli uomini intelligenti vanno con quelle meno intelligenti di loro e che le donne davvero intelligenti sposano la causa del “meglio sole che male accompagnate”.
L’intelligenza giusta per l’amore
Ti hanno giurato amore eterno giusto ieri? No, nessuno dei tuoi neuroni ha fatto harakiri nella notte. Avere dimestichezza con relazioni, sentimenti e sessualità non ha infatti niente a che vedere con QI, istruzione e capacità logico-matematiche. Ad entrare in gioco è un particolare tipo d’intelligenza sociale fatto di sensibilità, comunicazione ed empatia, a cui va aggiunta anche una buona dose di self-confidence.
I motivi della singletudine
Il Dr. Ali Binazir, prima studente e poi consulente ad Harvard, ha osservato attentamente per anni i comportamenti di centinaia di studentesse e ci ha detto la sua. Le donne intelligenti – nel senso di studiose e istruite – hanno dedicato più tempo ai risultati che alle relazioni durante la crescita, per cui il tempo speso a studiare, lavorare o sviluppare competenze è stato tempo sottratto alle amicizie e alle relazioni.
Le donne intelligenti sono anche quelle più meritocratiche, nel senso che si aspettano di dover essere amate e ricompensate in proporzione al loro impegno, cosa non sempre facile o possibile nelle relazioni. Alcune poi, soprattutto nell’adolescenza, si sono addirittura identificate con la loro intelligenza, arrivando a sacrificare la cura di sé e della loro femminilità perché “non era il loro forte”.
Tu, donna single e intelligente
Tutto questo senza contare che, nel mondo, le persone con un quoziente intellettivo superiore a 127 sono solo il 4,3%, una percentuale talmente bassa da imporre una risoluzione definitiva.
Tu, donna single e intelligente, hai tre opzioni: scendere a compromessi, rinchiuderti in un eremo o cercare fortuna (e surfisti) in Australia. Noi votiamo per la terza!