Donne più vendicative della storia
La vendetta è un piatto che va servito freddo. Uno dei miei proverbi preferiti. Forse perché amo le cose plateali, quelle ben architettate, quelle in grado di lasciare a bocca aperta i presenti come se avessero ricevuto un pugno nello stomaco.
Così immaginavo il trionfo del Conte di Montecristo, il mio libro preferito da quando avevo dieci anni. Forse penserete che io sia una persona triste e cattiva, beh, potrebbe anche essere; ma in realtà non mi ci sento affatto, anzi. E’ che penso che la vendetta sia uno degli strumenti più affascinanti da mettere in mano ad una persona di buon cuore che viene tradita e presa in giro da un ex o da chicchessia.
Video: le donne più vendicative
E’ chiaro che spesso la vendetta possa scadere nell’infantilismo o peggio nella violenza cieca. Per tutti gli altri casi tuttavia trovo che sia un diritto sacrosanto.
Libri su tradimento e amori tormentati: i romanzi più belli sull’amore infedele
Come se non bastasse, pare che lo spirito femminile sia ben dotato della capacità di calcolare vendette efficaci e taglienti, e ne sono esempio alcune che hanno scritto la storia.
Come quella della regina Tomyris o di Santa Olga da Kiev. Donne tradite, in vari modi, che si vendicarono col sangue. In verità queste sono davvero le vendette peggiori della storia, violente, brutali e così lontane dal nostro modo di pensare. Tuttavia, all’epoca, avevano il loro perché.
La vendetta di Santa Olga da Kiev
Santa Olga da Kiev, ad esempio, nonostante l’appellativo datole dalla Chiesa cattolica e da quella ortodossa per aver convertito al cristianesimo il suo popolo, soffocò nel sangue una tribù intera. Rea di averle ucciso il marito. In pratica, dopo la morte del Principe Igor, il Gran Principe di Kiev, avvenuta nel 945 dopo essersi recato nei territori della tribù dei Derevljani per riscuotere tributi, Olga si vide arrivare una proposta di matrimonio dal principe Mal, proprio il capo di suddetta tribù, che naturalmente sperava così di assicurarsi il trono di Kiev.
Olga però non era così stupida e rimase determinata a conservare il trono per il figlio, ancora troppo piccolo. Così fece seppellire vivi i venti uomini mandati dai Derevljani per convincerla a sposarsi. In seguito, Olga informò il principe Mal che avrebbe accettato la sua proposta solo se la tribù avesse mandato a Kiev gli uomini più saggi che aveva, per discutere con lei i dettagli del lieto evento. I saggi partirono alla volta di Kiev e Olga li accolse con un rilassante bagno di vapore in un edificio simile alle nostre terme; peccato che appena chiuse le porte dello stesso, Olga diede fuoco a tutto.
Ma non finisce qui, la sete di vendetta di Olga arrivò ben oltre: invitò altri Derevljani al funerale del marito e, dopo averli fatti ubriacare, li fece massacrare dai suoi soldati. Non contenta, elaborò un piano per far fuori anche i pochi sopravvissuti della tribù, che chiesero pietà in cambio di un tributo da versare.
Olga chiese tre piccioni per ogni famiglia rimasta, fingendo di voler concludere così la questione. In realtà fece legare ai piccioni un pezzo di zolfo avvolto in un tessuto e li rimandò a casa; inutile dire che presero fuoco tutte le abitazioni dei poveri Derevljani e i pochi che riuscirono a fuggire furono uccisi dai soldati di Olga o schiavizzati
FAI IL TEST: Se la vendetta è un piatto, tu prepari…?
La vendetta della regina Tomyris
La regina Tomyris (o Tomiride) invece è famosa per aver ucciso Ciro il Grande, re di Persia. Nel sesto secolo a.C. la regina guerriera guidava i Massageti, un popolo iranico stanziato in Asia Centrale. Dopo essere stati sconfitti in una battaglia da questi ultimi, i Persiani fecero finta di abbandonare il loro accampamento, lasciando però otri colmi di vino. I Massageti invasero il campo e si ubriacarono, non essendo avvezzi al bere. Così i persiani li sterminarono e catturarono il figlio di Tomyris che in seguito si suicidò.
Mai toccare un figlio ad una madre: la regina sfidò i persiani in un’altra battaglia che vinse; e dopo aver cercato il cadavere di Ciro il Grande, lo decapitò, lo oltraggiò e gli immerse la testa nel sangue
La regina Tomyris che uccise Ciro il Grande
Ansa
Cosa fa arrabbiare di più le donne?
La vendetta di Boudicca
Era una donna molto alta e dall’aspetto terrificante. Aveva gli occhi feroci e la voce aspra. Le chiome fulve le ricadevano in gran massa sui fianchi… Mentre parlava, teneva stretta una lancia che contribuiva a suscitare terrore in chiunque la guardasse
La regina britannica Boudicca degli Iceni
Getty Images
La vendetta di Madame Popova
Maria I d’Inghilterra, la terribile Bloody Mary
Da quel momento diventa una reietta a corte fino a quando, il 19 luglio 1553, viene incoronata regina a 37 anni. Ormai paranoica non si fida di nessuno ed ha comeunico obiettivo a tutti i costi la restaurazione della religione cattolica nel regno. farà uccidere chiunque si metta in mezzo tra lei e questo obiettivo, tanto da meritarsi il titolo di ‘Bloody Mary’ (da qui il famoso cocktail di color rosso sangue), Maria la sanguinaria. Solo in due anni (tra il 1556 e il ’58) mandò a morte oltre 300 persone tra consiglieri, protestanti ed evangelici, scia di sangue che finirà soltanto con la sua morte per malattia
Maria I d’Inghilterra detta Maria la Sanguinaria
Getty Images
Mariya Oktyabrskaya e la sua vendetta contro i nazisti
Leonarda Emilia Martínez, la Carambada che vendicò il suo amore
Leonarda portava il moschetto, sapeva maneggiare le pistole, usare il machete e le lance. E correva meglio di tutti, oltre che andare a cavallo in maniera eccezionale.
La vendetta di Lorena Bobbit
Forse oggi non siamo più così sanguinarie, ma pensando a Lorena Bobbit non ne sarei poi così sicura. Come dimenticarsi del gesto commesso da Lorena nel 1993 con eco mondiale in tutto il mondo e che ancora oggi, dopo più di 20 anni viene citato come casus belli? Lorena Bobbit, che oggi ha un nuovo compagno e una figlia si occupa tra le altre cose di raccogliere fondi per un’organizzazione che difende i diritti delle donne, ma ecco come andarono le cose quel 23 giugno 1993.
Il marito della Bobbit era tornato a casa per l’ennesima volta ubriaco e aveva picchiato e violentato Lorena, come succedeva ormai sempre più spesso.
Lorena Bobbit dopo il processo
Getty Images
La vendetta hi-tech
Negli ultimi anni abbiamo assistito a gesti meno pulp di quello perpetrato dalla Bobbit ma sicuramente in grado di far piangere lacrime amare (e molto salate) all’oggetto della vendetta: nel 2015 infatti una ragazza tradita dal fidanzato gli buttò letteralmente nel water circa 10.000 euro di dispositivi Apple, tra l’altro pieni di dati. Ci sono cose che possono fare anche più male di una lama!
浮気ばれてんけど、電化製品全て風呂ボチャはえぐない? pic.twitter.com/IhHw7IMYYZ
— ❸⓪❺号室 (@potetosarada000) 18 aprile 2015