Donne sanno tradire meglio degli uomini
Ne ho avute le prove quando sono stata io a tradire, e quando ho dovuto subire le conseguenze dell’inettitudine del mio amante: gli uomini tradiscono “peggio” di noi, laddove per peggio intendo l’incapacità di nascondere le tracce dell’altra vita o addirittura la facoltà, ancor più fantascientifica, di prendere una decisione risolutiva (improponibile per un maschio che pensa di meritarsi due scarpe per un solo piede).
Non sono belle situazioni, lo dico subito: se di base siete persone oneste, tradire vi peserà e vi renderà cattive o comunque peggiori. Vi riempirà di sensi di colpa. Vi avvelenerà le storie future. E vi farà vivere in un perenne clima di sospetto.
Tuttavia posso affermare che aver tradito e visto tradire mi ha fatto acquisire delle competenze impagabili, come ad esempio capire i segnali di una bugia ancor prima che venga pronunciata.
O conoscere i gesti inevitabilmente compulsivi e del tutto involontari degli uomini quando tradiscono. Al di là della fiducia che posso decidere di riporre in un’altra persona (fiducia che potrebbe rischiare di far passare sotto silenzio certi dettagli; ma no, non dopo aver tradito in prima persona!).
Bè la capacità di tradire senza essere scoperti oppure la facoltà di scoprire un tradimento è tutta una questione di due già citati elementi: i dettagli e i segnali. Cose che al maschio, per definizione, non interessano. Siamo noi le complicate, le “complesse”, le paranoiche, le maniacali, quelle che notano tutto, si ricordano tutto e si legano al dito tutto.
La proverbiale leggerezza degli uomini, quella che notoriamente li rende meno rompiscatole e più simpatici di noi, è in realtà la causa di tutti i loro disastri coniugali, specie se di mezzo c’è un’amante o, peggio, più d’una.
Le recenti vicende che hanno visto protagonista Ashley Madison, il noto sito dedicato alla ricerca di partner extraconiugali, sono un’ulteriore prova oggettiva a sostegno di questa tesi. Iscriversi “di nascosto” a suddetto sito (dichiaratamente creato per cornificare mogli e mariti) utilizzando mail vere e carte di credito a proprio nome è infatti davvero geniale.
Di una genialità che solo una mente maschile, così leggera e “simpatica”, può partorire.
Insomma, per riassumere, sappiate che noi siamo decisamente più brave di loro nel camuffare palazzi di corna, facendoli passare per un taglio di capelli all’ultimo grido. Sia quando le corna sono le loro, sia quando sono le nostre, anche se quest’ultima è decisamente un’atra storia. Il perché di queste capacità così invidiabili? E’ presto spiegato:
- Abbiamo un background di fiction, romanzi rosa, chick lit e puntate di Alta Infedeltà piuttosto importante, che ci offre un notevole archivio da cui pescare storie, scuse, bugie, etc, etc
- Siamo abituate a dare contatti falsi, sono i corteggiatori molesti ad avercelo insegnato; così abbiamo sempre in tasca qualche profilo fake già pronto
- Il nostro amore per lo shopping può farci giustificare un profumo diverso con una seduta intensiva da Sephora
- Gli uomini non sanno riconoscere le bugie, non si accorgono dei segnali e non fanno caso ai dettagli. Noi invece sì e dunque possiamo facilmente far passare per vero ciò che non lo è; anche se ci dovesse tremare un po’ la voce. Tanto loro non se ne accorgerebbero.
- Noi abbiamo molto senso pratico: qualora non lo sappiate infatti, per mantenere due o più storie parallele ci vuole organizzazione. Il tempo deve essere razionato, occorre ricordarsi di tutte le bugie dette (e soprattutto a chi), bisogna tenere in piedi storie spesso improbabili, si deve saper mantenere la calma ed è necessaria un’agenda immaginaria stampata in testa (mai scrivere!!!). Su questo noi donne viviamo di rendita: dividerci fra lavoro, casa, figli, famiglia ha sviluppato il nostro senso pratico e la nostra capacità di trovare sempre scappatoie, anche in situazioni impossibili. Tanto da renderlo un tratto distintivo del nostro DNA, trasmettibile per semplice ereditarietà. Agli uomini, invece, basta non trovare un calzino in un cassetto per perdere la bussola.