Ti è mai capitato di piangere dopo aver fatto l’amore? Ebbene questa reazione mentre si è in intimità con il proprio partner non è affatto rara. Anzi.
«Il pianto è liberatorio – spiega la psicoterapeuta Maria Malucelli – Quando si vive un momento molto intenso, nel bene o nel male, è normale sfogare l’emotività con le lacrime. E questa reazione è ancora più vera per le donne: il pianto è un modo di esprimersi tipicamente femminile, quindi per tante è quasi naturale scoppiare in lacrime quando sono emozionate».
«Alcune però piangono dopo l’orgasmo soprattutto perché il piacere arriva come una liberazione dal controllo che hanno mantenuto durante il rapporto» prosegue l’esperta.
Molte ragazze infatti, mentre fanno l’amore sono tutte tese a comportarsi nel modo giusto per soddisfare il partner e per raggiungere il tanto atteso orgasmo. Quando poi il piacere arriva, finalmente si lasciano andare.
«Ma ci può anche essere un altro motivo per questo tipo di pianto – precisa il sessuologo Emmanuele A. Jannini – Per le donne, forse più che per gli uomini, fare l’amore significa raggiungere un’intimità profonda e speciale, soprattutto se si è molto innamorate del proprio partner. E quando il rapporto finisce con l’orgasmo, è come se la donna tornasse bruscamente con i piedi per terra: l’atmosfera magica si spezza, l’intimità di colpo si interrompe e così, senza avvisaglie, ecco che arrivano le lacrime».
Se poi il partner ha quei piccoli gesti incuranti tipicamente maschili, come allontanarsi per correre in bagno, sicuramente la donna si sente ancora più sola nel suo “ritorno alla realtà”.
«Se un uomo mi chiede cosa fare in questi casi, io rispondo nel modo più semplice: rimanere vicino alla propria compagna – consiglia la psicoterapeuta Malucelli – Le lacrime, infatti, sono il linguaggio più primitivo e spontaneo che abbiamo per chiedere conforto e coccole. E la risposta giusta è sempre un abbraccio caldo».