Apri gli occhi e non riesci a capire dove diavolo sei. Nel buio cerchi di mettere a fuoco i contorni ma nulla di quello che vedi ti sembra famigliare. Ad un tratto poi ti è tutto terribilmente chiaro: la gamba pelosa che si sta attorcigliando a te è quella dell’uomo da cui ti sei fermata a dormire. Ti manca l’aria. Ti manca l’antirughe. Ti manca il tuo gatto. Ti manca la tua rassicurante routine notturna, il tuo libro sul comodino, la tua tisana depurante. Ti manca la certezza che domattina al risveglio avrai muesli e yogurt magro di capra e non un avanzo di pancetta nel frigo-siberia dell’uomo single che ti ospita. E tutto quello che ti domandi allora è: ma che diavolo ci sto facendo io qui?
Questo scenario allaramente si ripete spesso nelle vite delle donne adulte che per la prima volta si trovano a dormire con un nuovo partner. La verità è che dopo i 30, tutto quello che prima sembrava divertente, fattibile e easy, diventa problematico. E’ così per il sacco a pelo e la vita da campeggio, è così per le ore piccole, l’eccesso di alcolici, indossare la minigonna e prendere il sole. La boa dei 30 o giù di lì segna l’arrivo di una presa di posizione: io certe cose non le farò mai più. Anche perchè nella metà dei casi, dopo mi viene pure il mal di schiena. E’ vero, molto dipende dal nostro carattere. Ma anche la donna più rilassata, quando si crea la situazione del “dormire per la prima volta con“, ha un sussulto. Perchè il sonno è sacro e lo sono le abitudini perchè l’erotico uomo che hai conosciuto solo pochi giorni fa e ti stuzzicava molto ora che russa e si agita al tuo fianco ha l’appeal dell’orso Yoghi. E perchè la mattina è zona franca nella vita di una donna. E quell’essere umano che giace al tuo fianco rischia di sabotare il nostro risveglio. Poco importa che sia lui a ospitarci per la prima volta tenendoci in ostaggio o che si sia piazzato nel nostro letto. Anche se è sexy, simpatico e ci piace, la prima notte insieme sa di trauma. La verità è che il dormire è più intimo del sesso, è mettersi a nudo ma senza la lingerie sexy, è svelare o nascondere il pigiama di flanella che alberga in ognuna di noi. Ma allora come fare?
Abbigliamento da notte, in difesa delle donne freddolose
Strategia numero uno: fare in modo di passare la prima notte assieme lontano da problemi fisici di ogni entità. Eviterete così imbarazzanti situazioni difficili da gestire senza un minimo di intimità
Strategia numero due: sottolineare con dolcezza certe indispensabili abitudini. Se la mattina siete zombie famelici e lui non ha neanche la caffettiera, proponete una romantica colazione nella pasticceria all’angolo
Strategia numero tre: inventate sempre un piano di fuga. Fermatevi da lui (si fa prima a scappare che a cacciare) precisando però che il giorno dopo avete un impegno sul presto. Così, in qualunque modo vada, avrete la possibilità di liberarvi rapidamente dalla sua morsa pelosa
Strategia numero quattro: il kit di salvezza. Deve contenere spazzolino, antirughe super distensivo, mascara e blush. Nel caso la cabina di Superman fosse occupata, avrete modo di darvi una sistemata lo stesso
Per finire: notate il lato positivo della cosa. Dormire a casa di una persona ci permette di capire tante piccole cose sulla sua pulizia (la prova del bagno è fondamentale), il rapporto con la ex (ha ancora il mega poster in cui si baciano?) la sua vita in generale (no, quel braccio che pende dal frigo non è un buon indizio). E per il resto, contate le ore, in fondo ha solo da passà a’ nuttata…