DORMIRE IN DUE LETTI SEPARATI FA BENE ALLA COPPIA – Spesso le coppie, in momenti di crisi, decidono di dormire in camere separate.
Tale decisione può nascere dall’esigenza di prendere una pausa di riflessione, dal fare i separati in casa, da una sorta di punizione da parte di uno dei due nei confronti dell’altro.
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QUANDO SOLO UNO DEI DUE VUOLE I LETTI SEPARATI – Partirei proprio da quest’ultima motivazione. Spesso la decisione di dormire in camere separate non è presa di comune accordo ma è un’azione unilaterale. In questi casi rappresenta un modo di punire l’altro, di lanciargli un chiaro messaggio di stato di conflitto e altro ancora, fino a rivestire un vero e proprio carattere pedagogico.
Classico è l’esempio del partner tradito che per punizione per un tradimento o perché profondamente ferito fa dormire il ’traditore’ in un'altra camera.
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SEPARATI IN CASA – La decisione potrebbe anche essere presa di comune accordo o in seguito a una pausa di riflessione o come tentativo di fare i separati in casa. In tutti e tre i casi per capire se dormire in camere separate possono davvero aiutare la coppia bisogna capire quanto questa decisione, sia se presa unilateralmente sia in coppia, sia stata discussa, motivata, oggetto di approfondimento.
Ed anche durante il periodo di ‘separazione’ questo processo di discussione, di analisi, di approfondimento deve essere fatto. Altrimenti il dormire separati rimane uno sterile tentativo di risolvere dinamiche profonde di coppia, fino a nascondere una profonda difficoltà a separarsi davvero.
Invece se ben condotta può rappresentare anche un’opportunità di far crescere la coppia in tutti i sensi, una vera e propria rinascita, un modo di azzerare il tutto per poi ripartire.
Purtroppo il più delle volte dormire separati, rimane solo uno stratagemma per continuare a rimanere insieme perché non ci si riesce a separare. Questa è la trappola in cui non cadere.