Per anni ci siamo sentite ripetere che è importante condividere quanti più momenti di intimità possibile con il proprio partner e che trascorrere la notte l’uno al fianco dell’altro, magari abbracciati o comunque a contatto, può essere un collante forte per la coppia. Oggi, invece, cresce il numero degli esperti che fa dietrofront rispetto a questa teoria e che sdogana le stanze divise. Chi ha ragione dunque? È meglio dormire insieme o separati?
In realtà, non esiste una risposta univoca a questa domanda: dipende. Se in alcuni casi non dormire nello stesso letto può essere una scelta deleteria per il futuro del legame, in altri può rivelarsi una decisione saggia. Ecco perché.
Un tempo era normale avere stanze diverse
Quella di dormire insieme, in realtà, è un’usanza relativamente moderna. In passato, infatti, le coppie spesso dormivano separate (ovviamente se non avevano problemi di spazio), tanto che nei palazzi antichi troviamo quasi sempre le stanze dei mariti e quelle delle mogli. Ancora oggi, in certe culture, funziona così.
Con l’avvento dell’era industriale e la costruzione di case sempre più piccole, avere una camera comune è diventata quasi una necessità. Non è detto, però, che sia necessariamente un bene. Sono molte le variabili da considerare per capire quale sia la soluzione migliore (fra queste, ovviamente, anche gli spazi di casa propria).
Sono molte le variabili da considerare
Se stai cercando una risposta secca al quesito “è meglio dormire insieme o separati?” sappi che non c’è. Per capire cos’è più funzionale per te e il tuo partner devi analizzare tutta una serie di elementi.
Innanzitutto, dovresti chiederti quali sono le vostre personalità, le esigenze di ciascuno di voi e i bisogni della coppia. Se siete due persone che amano il contatto fisico e il romanticismo, mal sopportano la solitudine, non hanno l’esigenza di avere grandi spazi personali, allora, probabilmente starete meglio dormendo insieme.
Al contrario, se l’idea di avere delle stanze in cui stare da soli vi alletta, non avvertite la necessità di condividere il momento dell’addormentamento e quello del risveglio, forse dormire separati potrebbe non essere una cattiva idea.
In alcuni casi la scelta è quasi obbligata
Ci sono, poi, dei casi in cui la decisione fra dormire insieme o separati non dipende tanto da inclinazioni o bisogni personali, quanto da vere e proprie necessità fisiche. La scelta, quindi, diventa quasi obbligata.
Per esempio, se il tuo partner soffre di apnee notturne e russamento, per te potrebbe diventare molto impegnativo condividere il letto con lui. Migrare in un’altra stanza potrebbe essere l’unica soluzione per avere un sonno tranquillo e, dunque, non soffrire di disturbi come stanchezza, mancanza di concentrazione, nervosismo, calo di produttività durante il giorno.
Lo stesso discorso vale se uno dei due ha un sonno agitato e si muove molto di notte: dormire insieme in queste condizioni potrebbe tradursi in nottate infernali per entrambi, con tutte le conseguenze negative del caso.
Il sonno potrebbe trarre giovamento dalla separazione
In realtà, anche in assenza di problematiche specifiche, dormire separati potrebbe comunque giovare al sonno di entrambi. Secondo diversi esperti, infatti, ciascuno di noi ha i propri ritmi, le proprie necessità e le proprie peculiarità anche in fatto di riposo notturno. Non sempre, dunque, i due partner riescono a far conciliare i loro due universi in maniera “pacifica”.
Spesso, l’ideale per riposare bene e a sufficienza è dormire da soli, senza interferenze da parte di altre persone, anche se care. Prova a fare un test. Specie se ti rendi conto che di giorno ti senti senza forze, hai cali di attenzione, non rendi bene, dormi un paio di notti da sola. Se ti alzi più riposata e ti senti meglio, forse, per te potrebbe essere davvero preferibile avere una camera tutta tua.
E anche il tuo partner potrebbe beneficiarne: sembra, infatti, che le donne, a causa dello stress, dei cambiamenti ormonali, delle preoccupazioni, della menopausa, riposino male, disturbando anche chi dorme accanto a loro.
E il sesso?
La questione del dormire insieme o separati non va sottovalutata anche perché può avere importanti ripercussioni sulla vita sessuale. C’è chi pensa che non condividendo il letto il rischio sia quello di finire con “l’uccidere” l’intimità.
In realtà, non è detto. Se tu e il tuo compagno avete una buona intesa e siete in grado di mantenere alta l’asticella dell’attrazione e della seduzione potreste addirittura trarre dei vantaggi dall’uso di stanze separate.
Infatti, la lontananza potrebbe accrescere il desiderio e creare uno spazio erotico molto stuzzicante.
Dormire insieme o separati, consigli utili
Qualunque sia la risposta della vostra coppia alla domanda “per noi è meglio dormire insieme o separati?”, ci sono alcune cose da considerare se volete tutelare il vostro legame.
- Innanzitutto, dovete fare una scelta che soddisfi entrambi. Cercate insieme un compromesso, evitando di imporre qualcosa di non voluto a uno dei due.
- Non dimenticate che il sonno è fondamentale per il vostro benessere. Scegliete, dunque, qualcosa che vi permetta di riposare bene e a sufficienza.
- Ricordate che dormire in stanze diverse non significa potersi permettere il lusso di essere emotivamente distanti. Non andate a letto senza prima aver chiarito eventuali questioni in sospeso, senza esservi salutati, senza aver condiviso dei momenti insieme (ovviamente possono esserci delle eccezioni). In caso contrario, rischiate pian piano di allontanarvi.