Miraggio e ultimo obiettivo di piacere delle donne, l’eiaculazione femminile o, appunto, squirting. Si scopre che questa curiosità del momento è invece una cosa antichissima. Nato insieme alla donna, è la capacità di eiaculare emettendo liquido dalla vagina come gli uomini lo emettono dal pene. Ma allora perché oggi sembra una meta difficile, se non impossibile, da raggiungere? Ne parla Lasse Braun, regista hard italo-americano, classe 1936, vivacissimo signore che si occupa di pornografia dal dopoguerra e che sull’argomento ha girato, prodotto, scritto e anche insegnato. A 12 anni in classe e alla lavagna, insegnavo ai miei compagni cosa fosse il sesso femminile e quello maschile, la differenza e la funzionalità. Ha pubblicato Il nettare di Afrodite, manuale tecnico-scientifico sul punto G dove, tra le altre cose, esplora questa capacità sconosciuta ai più ma agognata da moltissime (e moltissimi: vedere una donna eiaculare è estremamente eccitante). Ma, com’è possibile?
Lo chiariamo in tre punti:
Il punto G Detto anche “magic point”, è un rigonfiamento spugnoso e si trova tra la parete frontale della vagina e il retro dell’osso pubico. È quindi localizzato vicino all’uretra.
Come avviene lo squirting Nella seconda metà del 1800 il ginecologo americano A.J.Skene individuò alcune ghiandole nella donna intorno all’uretra. Queste vengono fortemente sollecitate durante l’orgasmo, perché tutta la zona interna vaginale è circondata da ghiandole di questo tipo. Queste ghiandole, gonfiandosi, trattengono liquido che può essere emesso nel momento dell’orgasmo e quindi del rilascio muscolare.
Come arrivare allo squirting Relax: è la parola d’ordine per arrivare allo squirting, cioè all’emissione di liquido. Il problema principale sta nella paura di urinare: lo stimolo, infatti, avviene nella stessa zona e spesso viene scambiato per altro. La posizione ideale per arrivare allo squirting è però una su tutte: semisdraiate sulla schiena, appoggiate a cuscini o alla spalliera del letto, con le gambe leggermente piegate e divaricate. La manipolazione del partner deve essere fatta con due mani: la prima deve introdurre dito medio e dito indice con i polpastrelli verso l’alto; la seconda deve essere aperta a coprire la vagina.
Tre tecniche
Lasse Braun indica queste come le fondamentali:
– tecnica di pressione alternata: pressione e stop alternati ogni 2-4 secondi
– tecnica a dita rollanti: la rotazione e la pressione circolare sul punto G
– tecnica a scossa e strappo: inserire e togliere le dita dalla vagina continuando però a sollecitare la clitoride.
Nel libro Il Nettare di Afrodite (euro 12 , www.sexyguideshop.com ) vi sono anche tavole illustrative sulle posizioni durante la tecnica.