Dodici mila consumatori hanno eletto i Prodotti dell’Anno 2018 attraverso la più importante ricerca di mercato nel campo dell’innovazione.
Eletto Prodotto dell’Anno è un premio per i prodotti e i servizi nuovi e innovativi, venduti sul mercato italiano (nei supermercati, ipermercati, grandi centri specializzati come Mediaworld, Leroy Merlin, nelle Farmacie e nelle Parafarmacie, online, ecc).
Quando vedi, provi, o compri un prodotto o un servizio con il Logo Eletto Prodotto dell’Anno sai che rappresenta la scelta di migliaia di consumatori come te.
Puoi fidarti della scelta di più di 12.000 consumatori.

Come funziona?

C’è un prodotto eletto per ogni categoria merceologica (es. cosmetici, bibite, detergenti superfici, ecc.). Tramite una ricerca di mercato condotta da IRI (istituto leader nel campo) vengono eletti i prodotti che nella propria categoria hanno ottenuto la media più alta tra innovazione (promessa del prodotto, innovazione, packaging, prezzo) e soddisfazione (livello di soddisfazione dopo l’utilizzo del prodotto).
I prodotti o i servizi eletti sono riconoscibili per il Logo rosso e bianco di Eletto Prodotto dell’Anno sul prodotto, in pubblicità e sul punto vendita.
In oltre 40 paesi del mondo il Logo Eletto Prodotto dell’Anno rappresenta la scelta di miliardi di consumatori. Dopo la premiazione (che si è svolta il 15 marzo all’Alcatraz di Milano ed è stata condotta da Debora Villa) sono ben 63 i prodotti e i servizi che possono fregiarsi del logo ‘Eletto Prodotto dell’Anno’ in tutte le proprie campagne di comunicazione (sul packaging, sito internet, fiere, punto vendita, tv, stampa, newsletter, social media, affissioni e radio) per tutta la durata del 2018.

L’edizione del Premio 2018

Questa edizione è stata una vera e propria celebrazione all’innovazione e la serata ha visto succedersi sul palco i prodotti eletti e le aziende che hanno saputo ‘innovare’.

Il food è la vera star

Il food resta il comparto più rappresentato con più della metà degli iscritti“, racconta Simonetta Flores, amministratore unico di Marketing e Innovazione Italia, “Le abitudini alimentari stanno cambiando, si registra una forte tendenza a consumare prodotti biologici. I consumatori orientano le proprie scelte anche in base alla provenienza e alla sostenibilità delle materie prime. La scelta del bio ha preso sempre più piede anche grazie agli assortimenti più ampi, con scaffali dedicati e prezzi sempre più accessibili. La vera star di questa edizione sono i superfood, presenti come ingredienti in numerosi prodotti candidati: dalle farine, alla frutta secca, al cioccolato, ai preparati per bevande calde, agli estratti freschi, ai burger vegetali, agli olii di semi e perfino negli integratori, rivolti non solo ai vegani ma a un pubblico molto più ampio. I nuovi stili alimentari sono una realtà evidente: vegetariano, vegan, organic, raw, free from, nuove parole che entrano ogni giorno nei nostri carrelli e sulle nostre tavole. L’Healthy food è ormai sdoganato e oggi si presenta con packaging molto attrattivi. I consumi veg infatti, oltre ai risaputi aspetti nutrizionali e salutistici, sono diventati un fenomeno cool“.

Servizi che semplificano la vita

Al di là di cibo e alimentazione, i consumatori sono molto attenti alla cura e all’igiene del corpo, ai prodotto farmaceutici e infine all’elettronica. “Si riconferma inoltre tra i partecipanti la presenza dei Servizi, le cui aziende stanno manifestando un crescente interesse al Premio come indice della rivoluzione digitale in corso. I servizi innovativi sono quelli che per assecondare i nuovi bisogni dei consumatori garantiscono una nuova shopping experience, puntando principalmente sul risparmio di tempo visto che oggi godere di quest’ultimo è diventato più un lusso che un diritto. Le aziende, che riconoscono questo mutamento, stanno lanciando Servizi e App finanziari, saltafila o che riducono i tempi di attesa o ancora che mirano a digitalizzare azioni fisiche semplificando la vita“, chirisce Simonetta Flores.

Insomma, per noi italiani, l’innovazione è un elemento fondamentale e siamo disposti anche a pagare di più per godere di una vera ‘rivoluzione’.