Essere dipendenti dal partner
Ci sono relazioni in cui non c’è equilibrio fra i partner e uno dei due dipende dall’altro. Può trattarsi di una dipendenza psicologica, ma anche di una dipendenza materiale per cui ci si abitua al fatto che l’altro sia sempre presente e coinvolto in ogni aspetto della propria vita e che, almeno in parte, la gestisca. La dipendenza non fa mai bene, ecco perché è molto utile capire come mai il rapporto ha preso questa piega al fine di ritrovare un equilibrio sano.
Il complesso di Elettra
Quelle che senza di lui non mi muovo
Eravate le principesse del liceo, le più popolari dell’università e le più corteggiate del master e di conseguenza vi siete abituate a ricevere piccoli favori, come ad esempio i passaggi in auto. In ogni caso per voi l’automobile é un oggetto da (far) maneggiare con cura e l’unico sedile su cui potreste sedervi è quello al fianco del guidatore. Donne senza patente, donne spaventate dalla strada o solo particolarmente pigre, decidono che in fondo guidare non è poi così indispensabile se c’è un lui a farlo per voi. La vostra frase: a che ora passi a prendermi? Oppure: taxi!
Quelle che… senza lui non socializzo
I contatti della vostra agendina rasentano le dita di una mano, mamma compresa. Non siete miss socievolezza, ma la cosa non vi turba, tanto ci sono gli amici di lui. Amici per ogni occasione: sportivi, intellettuali, da teatro, da cinema, da tavolata in pizzeria, da museo, da uscite in coppia. Col passare del tempo avete imparato a farvi apprezzare e ora sono diventati anche i vostri migliori amici, almeno in apparenza. Incapaci di relazionarvi da sole col mondo, il vostro ingresso in società lo fate attaccate alla sua gamba per paura di non sapervela cavare da sole. La vostra frase: i tuoi amici sono i miei amici.
Pro: non esistono pro a non avere amici propri
Contro: tutti quelli non scritti alla voce pro
Quelle che… senza di lui non pago
Non lavorate perché sentite che la vostra vocazione è stare a casa, perché non avete trovato ancora la vostra strada, perché state studiando e non riuscite a conciliare lavoro e studio. Tanto qualsiasi cosa serve, paga lui. Se non vi è mai venuto un briciolo di orgoglio o senso di colpa ogni volta che lui estrae il portafogli siete decisamente in uno stato di dipendenza materiale. E siccome il vostro stato di essere-senza-reddito sembra essere senza possibilità di evoluzione, ormai non cercate nemmeno di cambiarlo. La vostra frase retorica: me lo compreresti? Mi piacerebbe tanto! Il vostro stile di vita: avete praticamente tutto. Quello che vi manca lo chiederete la prossima volta.
Quelle che… senza di lui non me la cavo
Siete in una dipendenza furba. In realtà sapreste benissimo cavarvela da sole ma perché colmare certe lacune o sporcarsi le mani se può pensarci lui? Che sia istallare l’antivirus per il vostro pc, lavarvi da sole la macchina, fare la dichiarazione dei redditi o scegliere una bottiglia di vino, lui lo fa sempre meglio. Dipendere da lui in questo caso è un piccolo vezzo, un capriccio vero e proprio e sembrare imbranate in quella cosa non vi dispiace affatto.
Quelle che… senza di lui non esisto
Qualsiasi scelta fate nella vostra vita dipende assolutamente da lui. Da come vi vestite alle persone che frequentate. Avete affidato a lui ogni decisione, neanche fosse l’oracolo di Delfi. Certamente siamo davanti alla forma peggiore di dipendenza. La donna dipendente da dipendenza, è incapace di gestire la sua vita da qualsiasi punto di vista. Ogni suo stato d’animo è collegato a quello di lui, e la testa resta sempre bassa sotto la sabbia, per non guardare la pericolosa splendida vita che le corre attorno. Che si tratti di una fase della vostra vita o di uno stile radicato, il consiglio è: svegliatevi. Se solo lui vi fa “sentire viva” e se avete continuamente bisogno della sua presenza e delle sua approvazione, siete davanti a un problema di insicurezza che va affrontato. Prendetene atto, parlatene con un amico fidato o anche con uno psicologo. Non è detto che questo significhi lasciarlo. Ma riflettere e riprendersi in mano la propria vita.Perché solo noi possiamo definire chi siamo, coi nostri comportamenti e le nostre scelte