Sono passati diversi anni ormai da quando il news feed (che significa “flusso – feed – di notizie”) ha cambiato il nostro modo di informarci e di capire cosa succede intorno a noi.
E, proprio come la tecnologia si adatta al nostro modo di vivere, anche il news feed si è evoluto in questi anni.
Quando, nel 2003, l’allora diciannovenne Mark Zuckerberg mise online Facemash, antenato di Facebook, pochi avrebbero pensato ad un tale successo e ad una così totale diffusione nel mondo.
Nel 2006, anche su input degli utenti che man mano crescevano, il team di Facebook, accorgendosi che le persone cercavano manualmente i profili dei propri amici più stretti per scoprire i loro post e le loro foto, decise di introdurre un flusso di informazioni che desse priorità agli status e alle foto appena pubblicati.
Nel 2009, un’altra novità ci ha permesso di conversare con le persone a cui siamo connessi, il “like button”: per la prima volta gli utenti, anche sui siti esterni a Facebook, hanno potuto esprimere il proprio “mi piace”, per supportare un determinato contenuto.
Con il tempo le novità introdotte nel news feed hanno reso sempre più possibile la partecipazione attiva e la conversazione:
– le Facebook Reactions, ovvero i bottoni che esprimono non solo un “mi piace” ma anche una reazione per esprimere un’opinione, un’emozione o uno stato d’animo scaturito da un post, una foto o un video di un amico: al tasto Like si sono aggiunti Haha, per esprimere divertimento, Love, che rappresenta l’amore o la preferenza verso un contenuto, Wow per lo stupore e, infine, Sad e Angry, utilizzate quando non ci piace o siamo infastiditi o arrabbiati nei confronti di quel contenuto.
– I formati immersivi, che ci fanno sentire in una realtà virtuale, come se fossimo fisicamente in un luogo o in un momento, tra cui:
- foto panoramiche: con la funzionalità Facebook 360 è possibile mostrare, sulla propria bacheca, fotografie da visualizzare e esplorare in tutte le direzioni, semplicemente ruotando il nostro smartphone;
- gli Instant Articles, ovvero articoli pubblicati dai giornali online, il cui vantaggio maggiore è proprio nel fatto che testi, video e immagini si leggono immediatamente, senza dover utilizzare link esterni;
- Facebook Live, un servizio per trasmettere e visualizzare video in diretta streaming dal proprio dispositivo mobile.
Come funziona il news feed?
Lo scopo del news feed è quello di mostrare le storie che interessano di più in maniera personalizzata.
In che modo?
Una procedura informatica, chiamata Algoritmo, dà priorità, attraverso una formula matematica, ai contenuti con cui abbiamo maggiormente interagito: in questo modo Facebook fa sì che, nel nostro news feed, vengano presentate maggiormente le storie e le persone che ci interessano di più.
Grazie all’Algoritmo siamo connessi con le persone con cui abbiamo una relazione più stretta e le Pagine che consideriamo più interessanti e con cui abbiamo interagito di più.
Questo Algoritmo può essere controllato anche da noi attraverso le preferenze personalizzabili all’interno dell’area Impostazioni del nostro profilo.
Quali gli sviluppi per il futuro?
La roadmap tecnologica su cui Facebook sta lavorando guarda lontano: il team prevede di sviluppare la prossima generazione di prodotti (Messenger, WhatsApp, video, ricerca, Gruppi, Instagram) in 5 anni, mentre fra 10 saranno disponibili tecnologie per aiutare la condivisione delle persone (connettività, intelligenza artificiale, virtuale e realtà aumentata).