Lei ai fornelli, e sotto il grembiule niente. Ecco un classico dell’immaginario erotico maschile. Ma si sa che spesso la realtà supera la fantasia. Secondo una ricerca di Akuel, il 27 per cento degli italiani ha confessato di essersi concesso al partner davanti alla tv, il 13 durante una telefonata, il 9 mentre navigava su Internet.
Essere sedotti mentre si fa altro, insomma, esalta l’eros. «Perché la conquista diventa una sfida» spiega il sessuologo Fabrizio Quattrini.«Far cedere il compagno quando è mentalmente lontano da noi è intrigante. E se l’altro continua imperterrito nella sua occupazione, fingendo di non notare le avances, il desiderio aumenta».
Insomma, sembra che il trucco sia praticamente infallibile, capace di riaccendere anche l’amante più annoiato. Ma sarà proprio così? «Io lo consiglio spesso alle mie pazienti» risponde l’esperto. «Proporre un rapporto in momenti inopportuni è un diversivo che mette pepe alla quotidianità». Non solo: il “sesso distratto” si può usare come un gioco per tenere l’altro sulla corda, per stuzzicarlo.
Ma, come ogni gioco, ha le sue regole. Farsi trovare a leggere completamente nude non vale. «La situazione, infatti, non va dichiarata» dice Quattrini. «Il partner, guardando la compagna intenta in altro, deve essere sorpreso dalla sua voglia improvvisa di fare l’amore. Lei deve solo provocarlo». Per esempio, con una spallina del reggiseno che continua a cadere mentre è al pc. Con un enigmatico sguardo al tavolo da stiro o con le gambe scoperte davanti alla tv.
«Quando i due “giocatori” hanno imparato le regole possono anche dichiararsi senza che questo faccia scendere la temperatura erotica. Anzi!» aggiunge il sessuologo. «Per esempio, lui può chiederle come vorrebbe trovarla quando torna a casa». Mentre lei, se dopo il lavoro lo vede già sprofondato in poltrona, può dirgli di non togliere la cravatta. Anzi, di continuare pure a leggere il giornale…