Egoista, viziato, triste, solitario. I luoghi comuni sul figlio unico non si contano. Eppure, non tutti i miti che riguardano chi non ha fratelli o sorelle corrispondono a verità. Che cosa c’è di vero in queste generalizzazioni? Ed è vero che i figli unici sono più tristi di chi cresce in famiglie numerose?
“Il figlio unico è viziato”
Quello che il figlio unico sia viziato ed egoista è uno stereotipo che non corrisponde al vero. Infatti, i comportamenti dei bambini dipendono dalle relazioni che hanno con i genitori e anche dall’ambiente che li circonda. Un bambino può avere diversi fratelli ed essere viziato, se così viene educato in famiglia.
Gli esperti concordano che essere presenti, prenderlo in braccio, rassicurarlo, fare sentire la propria presenza non significa viziarlo. Dedicargli attenzioni e tempo, insegnargli a rispettare regole e routine, come andare a letto presto, può aiutarlo a crescere più educato. Invece, è più facile che diventi egoista un bambino lasciato tutto il giorno da solo davanti alla tv.
“Timido e insicuro”
Un altro mito sul figlio unico è che sia più timido e insicuro rispetto a chi cresce in una famiglia numerosa. Ma anche questo dipende in larga misura dalla sicurezza e autostima che i genitori sanno infondergli. E questa non cambia relativamente al numero dei figli.
“Il figlio unico si sente solo”
C’è poi la leggenda metropolitana secondo la quale i figli unici si sentano soli e isolati. Ma anche questo non è vero. Certo, se i genitori non hanno rapporti sociali e lasciano che il bimbo cresca chiuso in casa, senza possibilità di incontrare amichetti o cuginetti, senza mai portarlo al parco o lasciarlo giocare nel cortile di casa con gli altri bambini, sarà oggettivamente isolato. Meglio, dunque, cercare di sviluppare la sua socialità. Uscire, incontrare persone e amici con bambini, farà bene a tutta la famiglia.
“Troppo protetto”
Molte persone pensano che il figlio unico cresca super protetto rispetto ai coetanei che hanno fratelli e sorelle. Anche questo, però, dipende dai genitori. Che sia abbia un solo figlio oppure tanti, dovremmo tutti imparare a stemperare l’ansia, dare fiducia e insegnare loro l’autonomia.
“Il figlio unico avrà più successo”
Sarà poi vero che il figlio unico è destinato ad avere maggiore successo? Non è sempre così. Certamente, i figli unici ricevono stimoli più mirati rispetto ai coetanei che crescono in famiglie numerose. Ma questo non significa che diventeranno più bravi degli altri.
Se chiede un fratellino…
Può succedere che un figlio unico, tornando a casa magari dall’asilo, chieda ai genitori un fratellino o una sorellina. Come comportarsi in questi casi?
Se si è deciso di non avere altri figli, bisogna essere sinceri e spiegare al bambino che mamma e papà sono felici e soddisfatti così. Gli esperti concordano sull’importanza di fare capire al bimbo che questa decisione spetti ai suoi genitori, e che lui non è dotato in un superpotere decisionale sulla famiglia a cui appartiene.