Flirt estivo: i segnali per capire se durerà

In estate, complice lo spirito da vacanza e il clima favorevole, si è più inclini a lasciarsi andare a conquiste e infatuazioni. L’umore positivo indotto dalla luce del sole estivo è uno dei tanti fattori che spinge a sentirsi più a proprio agio con l’altro sesso e a vivere l’amore.

Secondo gli psicologi, inoltre, non tutti i flirt sono uguali: «c’è chi flirta per mantenersi in allenamento, chi per superare lo stress accumulato durante l’anno, chi per vivere nuove emozioni, chi per testare il proprio sex-appeal e infine c’è chi spera che un fugace incontro estivo si trasformi in una storia d’amore duratura» – dice il Prof. Roberto Pani, psicoterapeuta e docente di Psicologia Clinica all’Università di Bologna. – «Sono proprio questi ultimi i più esposti a cocenti delusioni, una volta rientrati in città e ripresa la routine».

Tutto dipende dalle aspettative (anche inconsce) che si riversano sul flirt estivo: certo, per prevenire sofferenze e ferite narcisistiche, l’ideale sarebbe non sognare troppo, comportamento non sempre facile da mettere in pratica se si desidera cambiare status da single a in coppia. Ma come scoprire se il flirt vissuto in vacanza durerà o è destinato ad esaurirsi con il rientro? Lo scopriamo insieme all’esperto in psicologia.

Lui continua ad essere presente

Quando in un contesto di vacanza, nasce una simpatia tra un uomo e una donna è normale che si sia predisposti a conoscere l’uno la vita dell’altra, mostrandosi interessati a tutto ciò che riguarda entrambi. Questo, però, non vuol dire che uno dei due (o entrambi) si stiano informando per porre le basi di una relazione duratura. Spesso, ci si parla molto, quasi confessandosi all’altro, per dare una voce alle serate estive. «Da non sottovalutare, inoltre, la possibilità, si spera remota, che uno dei due stia giocando a mostrare un quadro di se stesso più interessante di quello che è in realtà» – avverte lo psicologo.

«Il suggerimento è di ascoltare i messaggi che vanno oltre le parole, carpire cioè se l’altro, verso la fine dell’estate, continua ad avere un atteggiamento presente nel “setting” del flirt o, al contrario, tende a sfuggire i contatti, e ha un generale atteggiamento di evasione».

Parla al plurale

Uno degli aspetti importanti che fa sperare che il flirt estivo si trasformi in una storia d’amore è notare se lui parla al plurale, indicando “noi” e non solo “io” o “tu”. L’ideale sarebbe che sia lui il primo a introdurre il pronome personale del “noi”, anziché essere lei a spingerlo in modo forzato. Ma anche in questo caso, è bene stare all’erta: i seduttori incalliti sono esperti nell’usare le parole ad effetto, comprese quelle che facciano pensare a un futuro in due.

Un metodo per vedere se sta dicendo la verità? Guardargli le pupille: se sono dilatate, al 99% non mente, ed è veramente difficile – se non impossibile – “comandare” i loro movimenti. Sin dai tempi antichi, nei Paesi arabi gli affaristi utilizzavano questa tecnica per sondare l’affidabilità di un mercante.

Fa progetti per il futuro

Si dice che si sta per formare una coppia quando si iniziano a fare progetti per il futuro, dove per “futuro” nel contesto vacanziero del flirt sta per “rientro in città”. Se lui si mostra realmente interessato a sapere cosa farete dopo le vacanze, insistendo più di una volta per rivedervi, è probabile che l’incontro possa avere un seguito. Se non altro quello di scoprire se realmente possiate andare d’accordo, una volta dissolti i fumi del chiaro di luna e delle notti stellate. «Diffidare tuttavia di chi promette mari e monti o di chi usa troppo presto parole grosse come “mi sono innamorato” o “sei la donna della mia vita”, anche se possono avere un significato importante in quei momenti magici. In realtà le altisonanti frasi d’amore possono nascondere il bisogno di voler vivere una grande passione da parte di chi le pronuncia, oltre che un modo – non sempre intenzionale – di illudere l’altro».

Vivi il flirt senza aspettative

Così come una frettolosa promessa d’amore dovrebbe far scattare l’allarme, al contrario un atteggiamento calmo e disteso dovrebbe favorire il contatto. Ciò è valido sia che provenga da se stessi che dall’altro. «Se ci si mostra ansiose di voler conoscere lui (o lei), si rischia di lanciare un messaggio di “bisogno d’amore” che può far scappare l’altro a gambe levate! Nessuno ha voglia di essere costretto ad amare una persona che si conosce da poco, anche se con lei/lui ci si trova benissimo!» – suggerisce lo psicoterapeuta Pani.

«È molto meglio, per quanto possibile, viversi il flirt senza aspettative, con uno spirito leggero che non guardi al domani, ma solo con il desiderio di godersi il momento. E se si è sole da tempo, un modo per non caricare di significati “impegnativi” quest’esperienza amorosa è pensarla in termini di “allenamento affettivo“, dicendosi che servirà ad aprire il proprio cuore e a farci traghettare verso il vero amore».

Fatti avanti

Sei arrivata alla fine delle vacanze, ma la tentazione di sapere se ci sarà un domani è forte? «Se, nonostante i messaggi lanciati da lui, non riesci a tollerare il fatto di non sapere se lo rivedrai o meno, prendi il coraggio a due mani e fatti avanti: non hai nulla da perdere!» – esorta lo psicoterapeuta Pani – «Intanto, vedrai subito la sua reazione e saprai subito come regolarti di conseguenza, una volta rientrati in città».

Apriti al nuovo

Il rientro è stato deludente? «Evita di chiuderti in casa, ma apriti al nuovo: del resto settembre porta nuove conoscenze e nuovi interessi che, forti dell’allenamento estivo, possono trasformarsi finalmente in una vera relazione, del resto i poeti romantici dicevano che gli amori nascono in autunno…» – conclude lo psicoterapeuta.

E se, affranta dalla delusione, starai facendo mille domande su cosa è andato storto e perché, ecco un articolo su Cosa cercano gli uomini in una relazione: iniziare una relazione e portarla avanti non è semplice, e sicuramente può essere utile lavorare di empatia.