1/6 – Introduzione

Si sa, la morte fa parte della vita. Non c’è scampo per nessuno. Si tratta di una presenza costante nel nostro quotidiano. Quante volte abbiamo detto o sentito: “Sai che è morto il padre di…”? Oppure il nonno, la madre, il cugino, il fratello. Se avete avuto la sfortuna di partecipare a qualche funerale saprete benissimo che il numero delle figuracce, con i parenti stretti del defunto, supera di gran lunga quello delle lacrime versate. E quando a morire è il marito di…? Parlando con una la vedova si ha la sensazione di camminare in un campo minato. La gaffe è dietro l’angolo e porta con se i suoi amici imbarazzo e mortificazione. Per ridurre il rischio, stiliamo una lista delle frasi da non dire mai a una vedova.

2/6 – “Morto un papa se ne fa un’altro!”

Non scherziamo. Non stiamo parlando di una ragazza mollata da un fidanzato ma di una donna che ha perso il grande amore della sua vita. Magari il padre dei suoi figli, presumibilmente la persona con cui ha diviso i dolori della vita e con cui ne ha moltiplicato le gioie. L’ultima cosa che vuole sentirsi dire è che, l’uomo che ha perso, è facilmente sostituibile.

3/6 – “Non si disperi, passerà”

Passerà? Si probabilmente si. O comunque col tempo impariamo a convivere col dolore. Ma a quello stadio si arriva dopo averlo abbracciato, dopo averlo sentito intensamente. Dopo averlo guardato negli occhi. Purtroppo sono passaggi che non si possono saltare e, mentre li viviamo, nessuno di noi vuole sentirsi dire che sta perdendo tempo perché tanto “passerà”.

4/6 – “Non è una grande perdita”

Ipotizziamo che il marito in questione non fosse uno stinco di santo, credete che sua moglie non lo sapesse già? Con questa frase non solo offendete il povero defunto (mancando ovviamente di rispetto alla vedova) ma offendete anche la moglie per aver scelto e amato la persona sbagliata. Magari lo sa già… Non serve ricordarglielo.

5/6 – “A mio marito è successa una cosa simile ma per fortuna ce l’ha fatta”

Probabilmente è la frase più egoistica che si possa dire. La domanda più comune che tutti si pongono nei momenti di difficoltà è: “Perché proprio a me?”. Bene, con questa frase le state urlando: “Per fortuna non è successo a me!”. Vi state vantando di non essere al suo posto. Non è proprio delicato…

6/6 – “Siamo sicuri che non si poteva fare niente per evitarlo?”

La natura umana vuole che, quando succede qualcosa di brutto ad una persona che amiamo, tra le prime reazioni ci sia il senso di colpa. Raramente ci sono colpe da attribuire ma fa parte del nostro istinto chiederci se potevamo fare qualcosa in più. La vedova che avete davanti se lo sarà chiesto mille volte. Con questa domanda insinuerete nuovamente in lei il seme del dubbio e inficerete su una ferita mai rimarginata.