Farsi dare la password dal partner: buona o cattiva idea?
Ci sono ragazze che sono super gelose dei propri fidanzati, super possessive, ma con l’avvento dell’era tecnologica, con i social network, le chat e i siti di messaggistica, queste ragazze rischiano di impazzire.
Se anche tu sei tra queste, se stai rischiando la follia perché con tutti questi nuovi mezzi hai completamente perso il controllo della situazione, beh, potrebbe saltarti in mente di farti dare la password dal tuo ragazzo. “Mi ami?”, potresti chiedere in modo provocatorio al tuo lui. “E allora dammi la tua password”. Ma chiedere la password al fidanzato è una mossa giusta o sbagliata?
Chiedere la password al partner, giusto o sbagliato?
Diciamo che, in generale, ogni rapporto di amore dovrebbe basarsi prima di tutto sulla fiducia. Non dovrebbero esserci segreti, paure, non si dovrebbe vivere quotidianamente con il terrore che l’altro possa dirci delle bugie. Questa, però, è la teoria, perché capiamo benissimo che, a volte, è impossibile resistere, soprattutto se alcuni comportamenti del partner destano in noi ragazze qualche dubbio e, si sa, l’intuito femminile difficilmente sbaglia. In qualche modo dovremmo pur capire se quella che stiamo vivendo è una vera storia d’amore, no? E, allora, che male c’è a chiedere la password al tuo fidanzato? Certo, se vuole nasconderti qualcosa troverà comunque il modo per farlo (avete presente quelle persone con più di una scheda telefonica che dicono “Una mi serve per il lavoro, una per i parenti e una per gli amici”. Ma quando mai?! Ma chi ci crede). Comunque, se vuoi tastare la situazione e mettere alla prova il partner, chiedere la password è una maniera piuttosto efficace, per lo meno per poter vedere quale sarebbe la sua reazione.
Mi dai la password? Lui come reagisce
Se tu gli chiedessi la password, come potrebbe reagire lui? Ci hai mai pensato? In fondo, se non ha nulla da nasconderti, che problema dovrebbe esserci a rivelarti il suo codice segreto? Se, invece, dovesse essere più restio, titubante, se dovesse iniziare a balbettare, forse qualcosa da nascondere ce l’ha. Metti in conto, però, che il partner alla tua richiesta potrebbe anche stranirsi: “Non ti fidi di me?”, potrebbe essere la sua domanda. La reazione potrebbe essere anche brusca e degenerare in una seria lite.
Chiedere la password al partner: mancanza di fiducia o cosa?
C’è da dire che se tu chiedi la password (o le password a lui), a lui spetterà il diritto di chiederle a te e, allora, addio privacy. Attenzione, però, a controllarsi spasmodicamente a vicenda, perché, a lungo andare, questo potrebbe stancare entrambi. Il partner, sentendosi troppo braccato, potrebbe finire per lasciarti, o potresti essere tu stessa a pentirti di avergli chiesto la password e questo sapere sempre tutto dell’altro potrebbe essere limitante, nonché deleterio per la vita di coppia. In generale avere degli spazi propri preclusi all’altro è qualcosa di molto salutare: non possiamo pretendere di avere il controllo su un’altra persona.
Questa ansia di controllo non è una cosa buona per la coppia, va controllata, arginata e non deve mai diventare predominante o l’amore sarà spacciato.
Chiedere la password, dunque, è negativo?
Il fatto di dare la password non è negativo di per sé, ma lo diventa se la ragione per cui lo si fa è sbagliata. Se lo faccio perché nel nostro rapporto l’apertura è totale, e mi sento di farlo, è uno scambio normale. Se viene fatto per paura, o per poi chiederti la tua e quindi controllarti, ci sono problemi patologici. Pensate che esiste anche un vero e proprio identikit del “maniaco del pin” che solitamente è una persona molto meticolosa e non aperta alle cose nuove. Certo è che non riusciremo mai a sconfiggere la gelosia …
Comunque la strada per conquistare il cuore di qualcuno non è certo conoscere le varie password della sua vita; del resto, torno a ripetere, che se qualcuno vuole nascondere qualcosa ci riuscirà lo stesso. Quindi tanto vale vivere la nostra storia senza conoscere troppi numeri, no? L’amore è sentimento, non controllo totale della vita dell’altro.
Ricordati che vivere una relazione alla luce del sole non vuol dire invadere la privacy altrui, conoscere tutte le sue password, tutti i suoi affari, tutti i suoi amici, sapere per filo e per segno quello che fa in ogni minuto (ma che dico, in ogni secondo!) della sua vita. Nessun innamorato dovrebbe mai trasformarsi in un investigatore privato, né tanto meno in uno stalker.