Ci sono gesti che facciamo, spesso senza nemmeno accorgercene, e che rivelano molto più di quanto pensiamo. Il corpo infatti racconta ciò che non riusciamo a esprimere a parole. La posizione del busto, le mani, gli occhi, il naso comunicano qualcosa a chi abbiamo di fronte. Si parla, non a caso, del famoso linguaggio del corpo. Un codice segreto che solo pochi sanno decifrare e che è ricco di sfaccettature. D’altronde secondo Albert Mehrabian, psicologo statunitense, considerato il più grande esperto al mondo di comunicazione non verbale, solamente il 7% di ciò che vogliamo comunicare passa attraverso contenuti. Il 38% invece giunge a chi abbiamo di fronte tramite la comunicazione paraverbale, caratterizzata dal modo in cui utilizziamo la voce (modulazione, pause, velocità, intonazione). Infine il 55% di ciò che vogliamo dire viene comunicato con il linguaggio non verbale, quello del corpo, fatto di gesti e posture.
Cos’è il linguaggio del corpo
Cos’è il linguaggio del corpo? Si tratta di una comunicazione fra due oppure più persone in cui viene escluso l’uso della parola. Fa riferimento dunque a una tipologia di comunicazione che non è parlata e che utilizziamo molto più spesso di quanto pensiamo. Spesso a provocarla è la reazione istintiva alle emozioni, con gesti che arrivano dall’istinto e dall’inconscio, perciò fuori controllo. Ad esempio quando arrossisci, diventi di colpo pallida o ti sudano le mani, il tuo corpo manifesta all’esterno quello che stai provando attraverso un linguaggio ben preciso. Anche le posizioni che si assumono durante una conversazione e piccole mosse, come grattarsi l’orecchio e il naso, possono rivelare molto.
I primi studi sul linguaggio non verbale sono iniziati nell’Ottocento. Nel 1872 infatti Charles Darwin pubblicò The expression of the emotions in Man and Animals, in cui venivano analizzate le espressioni facciali. In seguito numerosi studiosi cominciarono a interessarsi alla mimica facciale e ai movimenti corporei legati a emozioni come tristezza, felicità o rabbia. Oggi le ricerche sono andate avanti e gli esperti sono in grado di identificare gesti che, anche se sembrano di poco conto, in realtà raccontano e comunicano molto della persona che li compie.
Battere le palpebre
Battere le palpebre è un movimento naturale che compiamo centinaia di volte al giorno, ma che può diventare un segnale importante se molto più rapido oppure meno frequente. Solitamente una persona nervosa tende a sbattere le palpebre con maggiore velocità, mentre una persona che tiene lo sguardo puntato senza aprirle e chiuderle probabilmente sta reprimendo e controllando delle emozioni. Anche le dimensioni della pupilla possono fornire informazioni utili. Ad esempio, tende a dilatarsi in caso di interesse o eccitazione sessuale. Ovviamente quando non è influenzata dalla presenza della luce.
Increspare le labbra
Le labbra, proprio come gli occhi, possono rivelare molto di noi. Pensa ad esempio a quando, senza volerlo, increspi le labbra. Secondo gli esperti del linguaggio del corpo si tratta di un chiaro segnale di avversione, sfiducia e disapprovazione. Chi mordicchia il labbro invece ripete questo gesto infantile perché in preda all’insicurezza. Infine persino i piccoli movimenti delle labbra possono raccontare molto. Una bocca leggermente alzata, quasi stesse per sorridere, può designare una persona ottimista e felice. A contrario, se tende verso il basso potrebbe essere un segnale di tristezza, amarezza e disapprovazione.
Mettere le mani dietro la schiena
Quando le mani vengono nascoste dietro la schiena, sotto il tavolo o in tasca indicano la volontà di non volersi rivelare all’interlocutore. Nel linguaggio del corpo infatti le mani hanno un ruolo fondamentale e possono comunicare quanto siamo disponibili e aperti nei confronti dell’altra persona. I palmi rivolti verso l’alto, ad esempio, mostrano la massima disponibilità, se sono chiusi, al contrario, rivelano aggressività e fastidio. Incrociare le dita, infine, è sintomo di tensione.
Grattare l’orecchio
Pochi lo sanno, ma secondo il linguaggio del corpo grattarsi l’orecchio o massaggiarlo indica una pulsione sessuale che viene inibita. Ma c’è di più: se la persona che hai di fronte si tocca l’orecchio destro significa che si sta ponendo delle remore, se invece si gratta l’orecchio sinistro vuol dire che non trova un interesse da parte dell’altro. Il discorso cambia nel caso del naso. Se lo gratti durante una conversazione significa che il tuo interlocutore ti sta causando una tensione molto forte.
Incrociare le gambe
In genere si incrociano le gambe quando ci si sente a disagio in una situazione. Questo gesto simboleggia la necessità di difendersi da un pericolo esterno. Tanto più è elevato e stretto “l’accavallamento”, maggiore sarà la paura della persona. Altri elementi da prendere in considerazione sono l’inclinazione del busto, la rigidità delle gambe e del piede che rimane sospeso, unitamente alla chiusura delle braccia.