Essere narcisisti non significa solo avere un’alta considerazione di sé, ma può anche portare a una maggiore emarginazione sociale. Un recente studio pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology ha rivelato che le persone con tratti narcisistici tendono a sentirsi escluse più frequentemente rispetto ad altri, e in molti casi subiscono realmente un allontanamento da parte degli altri.

Narcisismo e percezione dell’esclusione

Lo studio, che ha coinvolto circa 77mila partecipanti tra esperimenti controllati e osservazioni del mondo reale, ha approfondito il legame tra narcisismo ed esclusione sociale. È emerso che chi possiede una personalità narcisistica, caratterizzata da un forte bisogno di ammirazione, senso di superiorità e atteggiamenti manipolativi, tende a percepire in modo più acuto l’ostracismo, anche in situazioni in cui non è realmente presente. Secondo la psicologa Christiane Büttner, autrice principale della ricerca e docente presso l’Università di Basilea, i narcisisti interpretano spesso in modo distorto segnali sociali ambigui, come uno sguardo sfuggente o la mancanza di un “mi piace” sui social media. Questo li porta a sentirsi esclusi anche quando non lo sono realmente, alimentando un circolo vizioso di isolamento e conflittualità.

Il comportamento narcisistico porta all’esclusione?

Un altro aspetto interessante della ricerca riguarda l’impatto del narcisismo sulle dinamiche sociali. Chi ha una forte tendenza narcisistica spesso manifesta comportamenti arroganti o aggressivi, che nel tempo spingono gli altri a prenderne le distanze. Questo atteggiamento ostile porta a una vera e propria esclusione, che a sua volta rafforza la percezione di essere vittime di ingiustizie. Questa dinamica è particolarmente evidente nei contesti lavorativi e nelle relazioni interpersonali. I narcisisti che vedono gli altri come rivali e adottano comportamenti aggressivi hanno maggiori probabilità di essere evitati rispetto a coloro che cercano di ottenere attenzione in modo più sociale e coinvolgente.

Come affrontare il rapporto con un narcisista

Affrontare una relazione con una persona narcisista, sia in ambito familiare che professionale, può essere complicato. Secondo gli esperti, una delle strategie più efficaci è il disimpegno empatico, ovvero mantenere un atteggiamento cortese e distaccato senza entrare in dinamiche conflittuali. Un’altra tecnica utile è il cosiddetto «yellow rocking», che consiste nel rispondere ai narcisisti in modo neutrale, evitando di fornire loro reazioni emotive da sfruttare a proprio vantaggio. Sul lavoro, il comportamento narcisistico può generare squilibri, portando alcuni colleghi a dover compensare le mancanze di chi evita responsabilità o cerca di prendersi meriti non propri. In famiglia, invece, le persone vicine a un narcisista spesso devono pianificare strategie per evitare problemi, sapendo che non possono contare su di loro in modo affidabile.

Il narcisismo può essere curato

Cambiare un comportamento narcisistico non è semplice, soprattutto se le tendenze si radicano fin dall’infanzia. Secondo gli esperti, è fondamentale intervenire precocemente, ad esempio con politiche educative anti-bullismo che includano la prevenzione dell’ostracismo sociale. Negli adulti, la terapia può aiutare, ma è spesso difficile per i narcisisti riconoscere il problema. Spesso arrivano in terapia non per lavorare su sé stessi, ma perché provano ansia o tristezza attribuite a cause esterne, come problemi sul lavoro o relazioni conflittuali. Attraverso un supporto terapeutico mirato, possono imparare a sviluppare capacità sociali più equilibrate e a ridurre la loro tendenza a interpretare ogni interazione come un attacco personale.