I segreti di un matrimonio felice
Che si scelga una cerimonia particolare, delle nozze bio, o un matrimonio con lo sponsor una volta pronunciato il fatidico sì si è tutti sulla stessa barca! Nel matrimonio lo scopo è uno solo: essere felici, vivere in armonia con il proprio marito per tanti, tantissimi anni. Purtroppo, o forse per fortuna dato che l’imprevedibile è uno degli ingredienti fondamentali della vita, non è stata ancora inventata la ricetta per un matrimonio felice!
Ecco come stai sabotando la tua storia senza accorgertene
Eppure ci sono alcuni piccoli segreti da seguire che ci aiutano ad avere un’unione solida e gioiosa. Come spesso accade non si tratta di nulla di particolarmente complicato, ma semplicemente di pochi accorgimenti che andrebbero applicati con costanza. Quali sono allora i segreti per un matrimonio felice? Eccoli qui per voi!
- Chiacchierate con vostro marito per almeno una 20 di minuti al giorno. Parlate di qualcosa di gradevole che vi faccia sentire in sintonia e tenga viva la vostra complicità. Almeno 15 di questi 20 minuti devono essere sfruttati in un’unica volta: a letto prima di dormire, o anche la mattina appena svegli! E poi?
- Fate vostra la fase “faremo come vuoi tu” almeno qualche volta! Lo scopo del matrimonio è di essere dei compagni fedeli, ma anche degli amici. Cercate di assecondare le iniziative del partner perché ciò lo farà sentire più stimolato e creativo, cosa che porterà anche a voi grandi vantaggi.
- Pensate l’uno all’altra come compagni di squadra, mai come avversari: al bando la competizione! Agite sempre quindi per il bene della squadra e ricordatevi che qualsiasi team in cui spunta l’egoismo ha vita breve.
- Non esistono mamme apprensive o suocere invadenti, la nuova famiglia, che sia di sole due persone o allargata, deve avere la precedenza su tutto. D’ora in poi ci siete prima voi due, con i vostri interessi, le vostre idee, le vostre problematiche e necessità, e solo dopo c’è spazio per tutto il resto.
- Mai andare a letto arrabbiati. Discutere, per una coppia, è normale e a volte anche salutare, l’importante è che la questione venga risolta prima di coricarsi. Mai andare a dormire arrabbiati l’uno con l’altra, oltre a nuocere la coppia, disturba il sonno e il riposo, rendendo irritabili e nervosi i partner anche il giorno seguente.
- L’abitudine, la frenesia del lavoro, la stanchezza, portano molto spesso a trascurare quei momenti intimi di cui ogni coppia necessita per andare avanti: una cenetta a due, un viaggio lontano dalle rispettive famiglie, un pomeriggio da soli al parco senza computer né smartphone, possono essere rigeneranti e consolidare l’unione anno dopo anno.
- Mantenere i propri interessi, vedere gli amici anche separatamente, rispettare gli spazi dell’altro è fondamentale per non far vivere il matrimonio come un contratto fatto di privazioni e rinunce.
- Partire dal concetto che se si lavora in due anche le faccende domestiche dovrebbero essere equamente suddivise. Pretendere che sia solo la donna a lavare e rassettare è un concetto superato e sessista che porta a stress, nervosismi e stanchezza, tutti elementi che non fanno bene alla coppia.
- I figli si fanno in due e pertanto vanno cresciuti insieme: sacrificare, se serve, un po’ di lavoro o di riposo per dare la possibilità al partner di prendere fiato e staccare dai bambini in determinati momenti della giornata o della settimana.
- Non trascurare la sessualità. Anche dopo anni di matrimonio o convivenza, non lasciate che l’abitudine entri nella vostra casa e soprattutto nel vostro letto. È stato provato infatti che l’insoddisfazione e la frustrazione tra le lenzuola siano la primaria causa di rottura nel 90% dei casi.
- Non esistono solo i nostri problemi. Prese dalla nostra vita finiamo spesso per dimenticarci della nostra dolce metà e ignoriamo di conseguenza i problemi che sta vivendo. Non esistiamo solo noi all’interno della relazione, cerchiamo di essere sensibili anche alle minime richieste di aiuto dell’altro
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- Un certo livello di privacy deve rimanere anche dopo sposati! Non ci si può vedere mentre si fa proprio qualsiasi cosa o si comincia ad entrare in una pericolosa routine
- Non discutere per cose inutili. Ci sono cose per cui vale la pena impuntarsi e altre per le quali sarebbe meglio scegliere di restare in silenzio. Facciamo un esempio: se nostro marito cambia lavoro a nostra insaputa è un conto, se arriva a casa con la marca sbagliata di conserva di pomodori è un altro.
- Restare sé stessi. Non bisogna mai appiattirsi sulla personalità del partner. Sicuramente nostro marito ci avrà conosciute che eravamo delle donne attive e piene di impegni, non trasformiamoci nel suo zerbino sempre pronte ad andargli dietro su richiesta
- Meno dipendiamo economicamente dal nostro uomo, più è alta la possibilità che il matrimonio duri: essere indipendenti è la chiave per la felicità!
- Parlarsi, ma sapere anche quando è meglio tacere. Con nostro marito dobbiamo poter parlare di tutto, ma non dobbiamo sommergerlo di chiacchiere o coinvolgerlo in discussioni senza fine. Una volta che abbiamo parlato di qualcosa che ci sta a cuore, lasciamogli il tempo per riflettere e metabolizzare. Lasciamogli un po’ di silenzio per fare mente locale e non farlo sentire troppo sotto pressione