Ilaria D’Amico e Alena Seredova: pace fatta!

Ilaria D'Amico ha sempre detto "Mai con un calciatore". Invece è arrivato Gigi Buffon, portiere della nostra Nazionale. "Eravamo entrambi nel pieno di un marasma. Quando le unioni vanno in crisi, è un dolore, vorresti riavvolgere il nastro, ci provi, non capisci. Ti dai delle colpe. Se rimani in famiglia, stai male. Se vai via, stai male. Hai paura di far soffrire, hai paura di soffrire tu. Io e Gigi ci siamo incontrati mentre attraversavamo la stessa fase e ci siamo compresi facilmente", ha raccontato al Corriere della Sera la conduttrice.

"Sulla carta, era sbagliato tutto. Però, dal punto di vista dell’incontro di due persone che si erano molto capite, tutto era invece molto bello", ha spiegato la D'Amico.
All'inizio non erano certo semplici i rapporti perché la conduttrice di Sky è stata a lungo accusata di aver rovinato una famiglia. Ma Alena si è dimostrata una persona molto discreta e intelligente e questo ha aiutato moltissimo come spiega la stessa Ilaria: "La nostra fortuna è stata che anche le loro vite si sono riorganizzate in un nuovo ordine sentimentale. Questo ha portato a rapporti distesi, dove la rabbia non ha trovato spazio o non ha avuto bisogno di esplodere. E' stato un processo legato anche all'intelligenza di tutte le parti in causa".

Ma come funziona la sua famiglia allargata? "Leopoldo Mattia è stato accolto benissimo dai 'grandi. Pietro e Dado hanno sei anni, Louis otto: un’età in cui si è più emancipati dal rapporto di dipendenza dai genitori, si hanno i propri interessi e amichetti, ed è più difficile vivere un neonato come un intruso. Sono una comunità di caciaroni: zompano, giocano a pallone, litigano e fanno subito pace", racconta ancora Ilaria D'Amico.