A cura di Laura Losito
Anche se abbiamo il cuore a pezzi, è possibile rompere anche senza fare tragedie e comportandoci in modo decoroso.
Confidiamoci con gli amici DAVVERO stretti
Se l’idea è quella di mantenere la nostra dignità, è bene auto-censurarci ogni volta che ci sono di mezzo conoscenze superficiali o ancor peggio colleghi di lavoro. Insomma, se abbiamo bisogno di una serata di auto-compatimento estremo, di un bel pianto o di un drink di troppo, optiamo per gli amici di sempre. Se invece la nostra intenzione è addirittura quella di starcene sul divano strafogandoci di patatine e piangendo come fontane guardando un film romantico forse la cosa migliore è essere da soli. Proviamo a pensare come ci sentiremmo nei panni del malcapitato che ci deve assistere in questa situazione: ecco.
8 SEGNI CHE DOVRESTI MOLLARLO
Dire le cose come stanno
Se rompere è così doloroso, probabilmente è perché siamo ancora innamorate ma lui ci ha fatto qualcosa di imperdonabile. Bene, al momento opportuno, diciamo le cose come stanno, senza fronzoli e senza sceneggiate, e in modo sintetico. Solo così – non dandogli alcun pretesto per vederci come una ragazzina isterica – lui avrà qualche chance di crescere, maturare e essere un partner migliore nel rapporto successivo. Solo così sarà possibile dare un taglio netto. E solo così non avremo rimpianti.
C’è un limite nel rimuginare
Se con lui siamo riuscite ad essere impeccabili, non altrettanto si può dire di ciò che accade nella nostra testa. Passiamo i giorni, quando non i mesi, nell’incessante ripercorrere i tempi andati, piene di sofferenza e rabbia. Allora prendiamo un foglio e scriviamo tutte le cose sbagliate che lui a nostro avviso faceva, e le nostre reazioni, più o meno giuste e mature. Poi, proviamo ad immaginare quale potrebbe essere la sua lista: non si tratta di fare un’autocritica impietosa, ma solo di evitare l’insidia del considerare l’altro come il “male incarnato”, senza prenderci alcuna responsabilità di ciò che è andato storto.
E se semplicemente non siamo più innamorate?
Anche se lo stiamo lasciando per questo motivo, vale sempre la regola della sincerità: inutile (e controproducente) trovare patetiche scuse come lo studio, il lavoro, lo stress eccetera. E se per smaltire il malumore ci affidiamo al senso dell’umorismo, cerchiamo di limitarci. Questo non è un buon momento per essere divertenti: lui potrebbe anzi pensare che i suol sentimenti per noi valgono meno di zero. E potremo dunque dire addio alla nostra agognata “rottura civile”.
LE BUGIE CHE DICIAMO DOPO UNA ROTTURA
Prendere tempo
Anche se ci sembra “tutto sommato” di stare bene, ricordiamo sempre che non è vero. Soprattutto se la relazione è stata lunga e/o intensa, questo è un momento delicato, quantomeno per la transizione e i cambiamenti pratici della nostra vita. Stiamocene buone per un po’, e respiriamo: senza rendercene conto potremmo ritrovarci a prendere decisioni sbagliatissime solo per dispetto, tristezza e rabbia.
La balla dell’amicizia
E non sentiamoci in dovere di rispondere a tutte le sue comunicazioni da quelle brave amicone che ora siamo. Non è che vogliamo dimostrarci forti ed equilibrate, è che ne abbiamo bisogno. Se ogni cinque minuti ci ritroviamo a rispondere a messaggi e email del nostro neo-ex, è un segno inequivocabile che è necessario tagliare i ponti del tutto e al più presto.
E niente social!
Dobbiamo peraltro auto-limitarci all’utilizzo dei social media. Evitiamo di sbirciare la sua “nuova vita” almeno per un po’, ed evitiamo le chat, soprattutto se ci sentiamo arrabbiate. Ricordiamo che la rottura è come una ferita che guarisce un po’ ogni giorno: non è detto che siamo delle perdenti se oggi abbiamo pensato a lui tutto il giorno: se l’abbiamo pensato un solo minuto in meno rispetto a ieri, allora siamo sulla strada giusta!