Litigare in vacanza: cosa fare
I primi screzi c’erano già stati in primavera quando avevate discusso sul posto e sulla compagnia. Lui proprio non riesce a staccarsi dagli amici, tu invece vorresti una vacanza sola con lui.
Vorresti visitare un’isola sperduta della Grecia, lui invece non sa resistere alla baldoria di Rimini. O il classico dilemma: tu vuoi la tintarella da fare invidia e lui vorrebbe scarpinare sulle Alpi. Insomma, alla fine uno dei due ha ceduto. Ma inevitabilmente i problemi sono saltati fuori quando si è arrivati a destinazione. I motivi dei litigi? La gelosia, la scarsa collaborazione, la poca intimità.
La gelosia
Durante l’anno in città lui o lei non fanno che voltarsi ogni volta che passa un bel fusto o una bionda mozzafiato? Allora mettetevi l’anima in pace: in spiaggia sarà l’inferno. Tra abbronzatissime in topless, palestrati che escono dal mare se siete gelosi mettete in conto che il vostro partner potrà davvero farvi saltare i nervi. Qui dipende dalla vostra autostima, poco cambia se si guarda in città o al mare, tutto sta alla vostra sopportazione. Se accettate che “finché guarda non c’è niente di male” lo accettate tutto l’anno, ma un corpo mezzo nudo può far scatenare qualcosa di più.
Ma la gelosia può avere un doppio risvolto: e se voi diventaste l’oggetto del desiderio della spiaggia? Come la prenderebbe il vostro partner? Ogni coppia ha un suo codice, l’importante è il rispetto, e se in vacanza scoprite che il vostro partner vi sembrava uno (o una) che non guarda le altre (o gli altri) e invece in vacanza scoprite questo nuovo lato chiedetevi se davvero vi va bene o se non lo sopportate. Inutile fingere di essere aperti, se un comportamento ci ferisce è meglio cominciare a pensarci su.
In vacanza molti credono di non dover alzare un dito, indipendentemente dal sesso. Una donna può decidere di non fare più la casalinga, così come un uomo può decidere di essere totalmente in vacanza. Ma i piatti non si lavano da soli. Se siamo in campeggio i lavori devono essere per forza eseguiti “subito”. Lo spazio è poco, e lasciare i piatti sporchi per terra non è una soluzione furba se non vogliamo trovarci la tenda invasa dalle formiche. La parola d’ordine è “collaborazione”. Una volta lavo io, una volta, tu, l’importante è che la sintonia di coppia si veda anche in questi gesti: non comanda nessuno, deve essere un compito spontaneo.
Siete partiti in comitiva, anche se, soprattutto tra donne, spesso non si è troppo amiche. Ma vi siete adattate perché gli uomini sono amici da sempre. Dimenticate serate a passeggiare da soli: l’amico invadente vorrà che si mangi sempre tutti insieme, locali tutti insieme, spiaggia tutti insieme. Così ti accorgerai che alla fine delle vacanze tu e lui siete stati davvero poco da soli. Guarda il lato positivo: da questo capirai quanto lui tiene alla vostra storia, forse ha ancora bisogno della compagnia e non sente il bisogno di stare solo con te.
Non c’è chi ha ragione o chi ha torto, forse volete semplicemente cose diverse: se durante l’anno i week end sono sempre in compagnia e le vacanze anche, forse è ora di parlare un po’ di voi.
Le vacanze per molte coppie sono una bozza di convivenza, anche se non è la vita reale che si fa durante l’anno avrete modo di capire tanto del vostro partner: se lei è una donna di casa, se lui è un uomo maturo, se lei è una donna in gamba, se lui non vi aiuta nelle faccende domestiche ed è un bambinone. L’importante è tornare a casa cambiati e aver capito qualcosa in più di noi e della coppia, e decidere se continuare o scappare a gambe levate.