Elina, una vera bambola sexy

A pensarci bene – altra provocazione – un uomo avrebbe dei validi motivi per preferire una Love Doll a una donna: una bambola non si lamenta, non è logorroica, non ha la sindrome premestruale, non si arrabbia e non è stressata, è sempre disponibile e non ha mai mal di testa, non lo critica, non gli chiede ma ti sembro ingrassata? e neanche se si è ricordato di buttare la spazzatura. Con lei non esistono incompatibilità caratteriali, né crisi di coppia. L’unico inconveniente è che costa almeno 6100 €, ma d’altra parte un matrimonio sarebbe sicuramente più dispendioso.

E poi, Elina incarna alla perfezione uno degli stereotipi della figura femminile nell’immaginario erotico comune, la bambola sexy. Dal punto di vista fisico rappresenta il tipo di donna che ogni uomo potrebbe desiderare e che ogni donna vorrebbe essere. O almeno, questo è quello che pensiamo noi. Ma siamo davvero sicure che sia vero?

Donna sexy o Love Doll?

Guardando Elina, noto che somiglia a un molte donne, a molte icone e personaggi sexy, e che spesso noi donne facciamo di tutto per assomigliarle, anche se pensiamo – a ragione – di essere molto di più di una bambola sexy.

Così cerchiamo di cambiarci, di eliminare questo o quel difetto, di rispondere alle aspettative, combattendo contro noi stesse e rifiutando il nostro carattere, i nostri mutamenti e le nostre imperfezioni. Ed è proprio nel tentativo di adeguarci a un presunto standard di perfezione e desiderabilità che automaticamente ci rendiamo meno uniche, vive e insostituibili. Un po’ bambole, un po’ tutte uguali, un po’ finte, che l’una o l’altra non fa poi tanta differenza. E anche un po’ meno piacevoli, felici e sicure di noi stesse, un po’ più frustrate e arrabbiate, perché sapere che quello standad non lo raggiungeremo mai ci fa sentire continuamente ingadeguate.

Allora sì che un uomo potrebbe davvero preferire una Love Doll a una donna.

Se non vogliamo essere rimpiazzate, se vogliamo vivere felici, l’unica – e ardua – soluzione da adottare è – a mio parere – accettare e amare noi stesse, esattamente così come siamo.