Sarò pure maschilista, ma resto pur sempre una ragazza. E si, sono una di quelle che si fa diventare i capelli verdi quando mi viene fatta una battuta sul ciclo.
Fai una rispostina incazzata perchè è giusto che ti incazzi in quel momento? Hai la faccia sbattuta perchè la sera prima hai fatto le 4 del mattino? Rispondi scocciata perchè hai effettivamente buoni motivi per essere scocciata? Sei di cattivo umore perchè è seriamente una giornata del cavolo? Troverai sempre il maschietto di turno che per neutralizzarti farà la sua ficcante battutina : “Ma che c’hai il ciclo?“.
Credetemi: non c’è niente di peggio. E sapete perchè? Perchè con quella battuta tutte le validissime ragioni per cui siete sarcastiche/antipatiche/incazzate vengono automaticamente neutralizzate, con tanto di risatina canzonatoria. Dimostrando a tutti i presenti che le vostre rimostranze non sono che capricci da ricondurre appunto al fatto che avete il ciclo.
Lo stesso dicasi quando ci si rivolge a un uomo chiamandolo “mestruato”, perchè magari è nervoso o isterico, o particolarmente rompiballe. Ma vi sembra bello associare una delle caratteristiche fondamentali della femminilità a tutto questo?
E sapete di chi è la colpa? Di quelle che sul serio usano il ciclo come scusa per tutto. Andiamo, parliamoci chiaro: nel 2012 il ciclo non può essere ancora una scusa per ogni mancanza. A meno che non si tratti di vero malessere fisico (dolori, emicranie, mal di schiena, crampi lancinanti e compagnia bella), usare il ciclo come scusa per ogni capriccio è davvero aberrante.
Ma davvero pensate che sia utile usare la scusa del ciclo per giustificare il fatto che avete la luna storta, che rispondete male gratuitamente a chicchessìa, che litigate senza motivo col fidanzato e che non vi va di lavorare?
Sappiate che è colpa vostra se ci vengono propinate le battutine sul ciclo!