Sara è aggressiva e litigiosa, forse perché ha vissuto in una famiglia povera e “affollata”, dove le toccava difendere ogni suo spazio. Vive da 10 anni con Franco e il loro intensissimo legame è diventato più forte dopo aver superato una crisi recente. Lui ha preso la classica sbandata da cinquantenne per una ragazza che lavora in un negozio sotto casa. Sono stati mesi di pianti disperati e litigi furibondi. Poi, lentamente, tutto è rientrato. Ma una mattina Sara ha incontrato la donna che aveva messo in pericolo il suo matrimonio. Che fare? Fingere di non vederla? Salutarla facendo finta di niente? A Sara sembra che la ragazza la guardi con aria di sfida: le va incontro e le assesta un ceffone. Questa è la classica reazione in cui si sceglie di seguire le viscere anziché il pensiero. Quando racconta il “fattaccio” al marito lui sorride compiaciuto. È convinto di amarla anche e forse proprio per il suo caratteraccio. Quel ceffone ha chiuso solennemente la vicenda con l’altra e riconfermato un rapporto che si sorregge proprio sul carattere “tosto” di lei. Ma Sara si ferma a riflettere: è veramente un segnale di coraggio e di fermezza quello che l’ha spinta a mollare la sberla? Si rende conto di essere schiava di queste prove di forza. Quando si ritiene di essere facili alle reazioni irragionevoli bisognerebbe trovare il modo di frenare gli impulsi. In genere si sa in partenza quale sarà la reazione, perché gli anni e l’esperienza hanno fatto sì che più volte, di fronte a certi stimoli, si ripetessero gli stessi schemi di risposta. È come se col tempo ci si fosse legati a una “parte” che chiede ogni volta di essere ripetuta pari pari. Ma non siamo attori e la vita è soprattutto voglia di cambiare. Anche il più collaudato dei copioni può essere sostituito con ruoli nuovi e più appaganti.
Mai perdere la dignità dopo un tradimento
Lui ha preso la classica sbandata da cinquantenne per una ragazza che lavora in un negozio sotto casa. Sono stati mesi di pianti disperati e litigi furibondi. Poi, lentamente, tutto è rientrato...
05.12.2008
Riproduzione riservata