Qualche tempo fa, nella rubrica che tengo periodicamente online, ho ricevuto un messaggio da M. che mi ha detto: «La sera siamo troppo stanchi per fare sesso, ma vorrei non perdessimo l’intimità». A ben vedere, M. e il suo partner sono genitori da pochi mesi e chiunque ci sia passato può ben comprendere il livello di stanchezza insanabile che i due stanno sperimentando.

Troppo faticoso fare sesso

Ma il problema è più generale e riguarda molte coppie, non necessariamente alle prese con la neo-genitorialità. Lo stress quotidiano, con il suo carico di responsabilità e preoccupazioni, può essere un vero deterrente per il desiderio sessuale e, quando si arriva a sera, la sola idea di affrontare un coito diventa una fatica inenarrabile. A rimetterci, a lungo andare, è la relazione di coppia che perde vicinanza fisica, conforto, intimità, piacere. Cosa fare?

Masturbazione in coppia, la soluzione alla stanchezza

Una soluzione cui raramente si pensa è masturbarsi insieme. Lo so, può sembrare strano, anche per via di quel retaggio culturale in virtù del quale l’autoerotismo è qualcosa che si fa da soli, tendenzialmente di nascosto, un’attività comunque di importanza minore rispetto al rapporto penetrativo, impropriamente definito “completo”… Ma se provassimo, invece, a scardinare questa convinzione e a vivere con molta più rilassatezza la questione? Se diventasse solo un momento per darsi piacere, reciprocamente o ciascuno per sé, ma accanto, condividendo la situazione, osservando l’altra persona: come si tocca, cosa le piace, con quale ritmo, a quale intensità, il tutto senza farsi carico di ansie performative ulteriori, e con il solo scopo di non alienarsi dal corpo della persona amata?

Masturbazione in coppia per restare vicini

La cosa più importante è non perdere il contatto tra partner, non lasciare che il tran tran quotidiano scavi solchi sul talamo nuziale che diventano distanze incolmabili. Invece, è utilissimo continuare a parlare un linguaggio comune, fatto di pelle, sguardi, desiderio e orgasmi. Accogliendo la stanchezza come un effetto collaterale della vita adulta, ma senza sacrificare la fisicità della relazione che, molto spesso, è un ingrediente prezioso dell’amore.

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