Nel caso di coppie sposate è facile incontrare relazioni in cui, nel periodo pre-matrimoniale, la decisione del non “unirsi” viene consensualmente posticipata dopo le nozze. Sono diversi i motivi che apparentemente concorrono a tale scelta: iper-valutazione del significato del rapporto sessuale completo, adesione rigida a rigidi concetti religiosi, timore di gravidanze indesiderate, accettate solo nella legittimità del rapporto coniugale.
MIO MARITO SI RIFIUTA DI FARE SESSO, HO DIRITTO AL MANTENIMENTO E ALLA CUSTODIA DEI FIGLI?
Alcuni matrimoni hanno durata davvero breve, a volte poche settimane o pochi mesi. Sembrano storie incredibili, ma in realtà sono molte le coppie che dopo il matrimonio non “consumano” come si direbbe in gergo, o semplicemente non fanno l’amore come ci si aspetterebbe. Sono coppie spesso giovani, non troppo mature, alla loro prima esperienza matrimoniale, che arrivano dopo un certo lasso di tempo a chiedere l’annullamento del matrimonio.
Ma è interessante notare come le motivazioni che spingono queste coppie a consultare il sessuologo si riconoscano, per un unico obiettivo: il desiderio di un figlio. Ecco quindi che diviene inevitabile essere costretti ad affrontare ciò che la natura umana ci richiede: l’accoppiamento per diventare genitori in un futuro nucleo.
Ma quali sono le cause di questa assenza di sessualità anche dopo il matrimonio, tale per cui si arriva a definire questi casi matrimoni bianchi ?
• Una causa risiede nell’ammissione di una propensione all’omosessualità da parte di un coniuge, o meglio in quei casi in cui uno dei due prenda consapevolezza piena del suo orientamento sessuale chiedendo di mettere fine al matrimonio ed alla relazione. In alcuni casi, si tratta di situazioni in cui in realtà una certa vita sentimentale e sessuale da parte del coniuge omosessuale era già presente in forma piuttosto nascosta, che tuttavia veniva poco presa sul serio dalla persona stessa, immaginando di poter avere una tendenza bisessuale più che omosessuale, per poi in realtà fare coming out in modo definitivo.
• Un’altra causa che spiega il matrimonio bianco e che può comportare motivo di annullamento si ritrova in quel coniuge (o più raramente entrambi) che presenti una disfunzione sessuale (come ad esempio la disfunzione erettile), disfunzione che comporti l’assenza vera e propria del rapporto sessuale stesso, con una serie di ripercussioni sulla vita matrimoniale della coppia. Una disfunzione grave, che quindi non consenta una vita sessuale anche solo parzialmente soddisfacente può infatti rappresentare qualcosa di estremamente frustrante ed incompatibile con il desiderio dell’uno e dell’altro.
• Altre cause risiedono in condizioni legate a patologie fisiche o mentali che subentrino subito dopo il matrimonio e che comporterebbero grave assenza di sessualità ed intimità, sino a logorare il rapporto stesso. Si fa riferimento purtroppo anche a quei casi in cui gravi incidenti che comportino una condizione di handicap (con ripercussioni sulla sessualità) rappresentino ahimè alla lunga motivo di divorzio.
• Ma i casi più comuni riguardano sempre più spesso alcune coppie in cui emergerebbero, oltre ad eventuali concause precedenti, anche complessi meccanismi individuali di paure, insicurezze, che sembrano non a caso, intrecciarsi e nascondersi nella strana reciprocità di quel rapporto di coppia stesso. Queste coppie che si recano dal sessuologo ancor prima di metter fine al matrimonio stesso, arrivano a volte alla conclusione che per tutte queste complessità relazionali e sessuali, il matrimonio è stato un vero e proprio errore, un agito portato a termine più per desiderio della famiglia d’origine, o per schemi mentali mai messi in discussione, che non per un reale desiderio accompagnato da consapevolezza.